Commenti all'articolo “Cambiamento”? Macché, lavoriamo sempre 6 mesi per lo Stato
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12 Commenti
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Vincenzo
24 Gennaio 2019, 16:44 16:44
Caro Sallusti, il problema non è quando giunge il Tax Freedom Day, ma piuttosto quali sono i servizi che si riceve per le tasse che paghiamo. (come hanno scritto in molti), Un senso di paese l’abbiamo e quindi e naturale pagare tasse per avere servizi ed uno stato sociale, sociale si socialista NO! Questo e il punto che stiamo andando alla deriva verso uno stato socialista, dove lo stato si prende le risorse del privato e per varie motivazioni usa impropriamente le risorse. In Sizzera tu paghi per tutto, lo stato interviene molto poco, per esempio la pensione c’e la seconda colonna (si chiama cosi) obligatoria e non molto recentemente hanno aggiunto una terza colonna, ovvero tu e l’azienda pagate per la pensione, se poi vuoi avere di piu ecco la terza colonna. Per la sanita tu devi avere una assicurazione malattia privata (senza la quale non puoi nemmeno iniziare a lavorare) e la paghi tu, o l’azienda come parte del salario. Quindi vedi che il sociale c’e ma e MOLTO ridotto, non Come in Italia in regime socialista.
Andrea Salvadore
23 Gennaio 2019, 15:50 15:50
A forza di aiuti a chi ne ha “teoricamente ” bisogno arriveremo a forza di tasse al sogno socialista ” a ciascuno secondo le sue necessitá” e cioé una massa di poveri guidati da una elite che concentra in se tutti i lussi. Comunismo perfetto. Si sta cominciando con un groviglio di norme che saranno il pasto di una enorme burocrazia dal cui lavoro uscirá solo un filino di denaro.
Sonoil miglioreditutti
23 Gennaio 2019, 14:57 14:57
il problema non è quando giunge il Tax Freedom Day, ma piuttosto quali sono i servizi che ricevo per le tasse che pago.
Potrei anche pagare 100% di tasse se, per esempio, avessi tutto in cambio – vacanze ai Caraibi comprese.
Questo è il problema: i servizi che abbiamo non corrispondono assolutamente alla quantit´a di tasse pagate.
Albert Nextein
23 Gennaio 2019, 13:56 13:56
Nel contratto tra 5stelle e leganazionale spicca per la sua assenza il fisco.
Mancano una riforma totale con semplificazione e riduzione draconiana del prelievo.
Manca un collegato e necessario condono fiscale tombale favorevolissimo ai sudditi.
Mancano, in sostanza , le basi per un recupero di risorse private e per un risveglio economico.
D’altronde da un governo statalista come questo non ci si poteva aspettare altro che le solite misure parziali utili sono a calciare poco più avanti il barattolo.
Un governo che non è capace di ridurre le proprie spese, ma che anzi le incrementa senza senso, un governo che spera ancora nel QE di Draghi e si indebita ancora propalando l’idea farlocca che il debito pubblico e la spesa corrente siano ricchezza, un governo del genere ha i giorni contati.
La dura realtà presenta il conto, prima o poi.
Marco
23 Gennaio 2019, 13:06 13:06
Nel 1997 lo stato campava con 457 miliardi di euro (convertiti dalle lire)
Oggi non gliene bastano 888. Nel 2019 sfonderemo i 900 miliawrdi di entrate.
In poco piu’ di 20 anni l’appropriazione dello stato di risorse private e’ raddoppiata,
Ma siamo ancora qui a sentirci fare la morale sull’evasione.
Ottimo articolo ma message in a bottle.
scikamo
23 Gennaio 2019, 12:24 12:24
Ma fatemi capire per favore! Ma come campa questo Che Guevara de noantri? Siii…lo so che scrive per il “fatto Quotidiano” e che ha scritto un paio di libercoli… ma andare in giro per il mondo costa e costa caro… Perché non fare una bella ricerca e richiesta di trasparenza in stile M5SS. No perché se l’insegnamento di onestà dettato dalla famiglia è quello che si è saputo…beh… qualche puzza arriva da quella parte.
Caro Sallusti, il problema non è quando giunge il Tax Freedom Day, ma piuttosto quali sono i servizi che si riceve per le tasse che paghiamo. (come hanno scritto in molti), Un senso di paese l’abbiamo e quindi e naturale pagare tasse per avere servizi ed uno stato sociale, sociale si socialista NO! Questo e il punto che stiamo andando alla deriva verso uno stato socialista, dove lo stato si prende le risorse del privato e per varie motivazioni usa impropriamente le risorse. In Sizzera tu paghi per tutto, lo stato interviene molto poco, per esempio la pensione c’e la seconda colonna (si chiama cosi) obligatoria e non molto recentemente hanno aggiunto una terza colonna, ovvero tu e l’azienda pagate per la pensione, se poi vuoi avere di piu ecco la terza colonna. Per la sanita tu devi avere una assicurazione malattia privata (senza la quale non puoi nemmeno iniziare a lavorare) e la paghi tu, o l’azienda come parte del salario. Quindi vedi che il sociale c’e ma e MOLTO ridotto, non Come in Italia in regime socialista.
A forza di aiuti a chi ne ha “teoricamente ” bisogno arriveremo a forza di tasse al sogno socialista ” a ciascuno secondo le sue necessitá” e cioé una massa di poveri guidati da una elite che concentra in se tutti i lussi. Comunismo perfetto. Si sta cominciando con un groviglio di norme che saranno il pasto di una enorme burocrazia dal cui lavoro uscirá solo un filino di denaro.
il problema non è quando giunge il Tax Freedom Day, ma piuttosto quali sono i servizi che ricevo per le tasse che pago.
Potrei anche pagare 100% di tasse se, per esempio, avessi tutto in cambio – vacanze ai Caraibi comprese.
Questo è il problema: i servizi che abbiamo non corrispondono assolutamente alla quantit´a di tasse pagate.
Nel contratto tra 5stelle e leganazionale spicca per la sua assenza il fisco.
Mancano una riforma totale con semplificazione e riduzione draconiana del prelievo.
Manca un collegato e necessario condono fiscale tombale favorevolissimo ai sudditi.
Mancano, in sostanza , le basi per un recupero di risorse private e per un risveglio economico.
D’altronde da un governo statalista come questo non ci si poteva aspettare altro che le solite misure parziali utili sono a calciare poco più avanti il barattolo.
Un governo che non è capace di ridurre le proprie spese, ma che anzi le incrementa senza senso, un governo che spera ancora nel QE di Draghi e si indebita ancora propalando l’idea farlocca che il debito pubblico e la spesa corrente siano ricchezza, un governo del genere ha i giorni contati.
La dura realtà presenta il conto, prima o poi.
Nel 1997 lo stato campava con 457 miliardi di euro (convertiti dalle lire)
Oggi non gliene bastano 888. Nel 2019 sfonderemo i 900 miliawrdi di entrate.
In poco piu’ di 20 anni l’appropriazione dello stato di risorse private e’ raddoppiata,
Ma siamo ancora qui a sentirci fare la morale sull’evasione.
Ottimo articolo ma message in a bottle.
Ma fatemi capire per favore! Ma come campa questo Che Guevara de noantri? Siii…lo so che scrive per il “fatto Quotidiano” e che ha scritto un paio di libercoli… ma andare in giro per il mondo costa e costa caro… Perché non fare una bella ricerca e richiesta di trasparenza in stile M5SS. No perché se l’insegnamento di onestà dettato dalla famiglia è quello che si è saputo…beh… qualche puzza arriva da quella parte.