Politica

“Candidato e risarcito”. Spunta la trattativa Vannacci-Lega

Secondo il programma di Ranucci, ci sarebbe addirittura un accordo economico tra le parti. Carroccio e generale smentiscono

Complice il successo del suo libro autoprodotto Il mondo al contrario, il generale Roberto Vannacci è da mesi al centro dei riflettori. Come facile immaginare, non sono mancate le indiscrezioni su una sua possibile candidatura, con alcuni partiti del centrodestra pronti a reclutarlo. Secondo Report, si sarebbe fatta avanti la Lega in vista delle elezioni europee fissate nel 2024. Ma non solo: per il programma di Sigfrido Ranucci, ci sarebbe persino un accordo economico tra il militare e il Carroccio di Matteo Salvini in caso di mancata elezione all’Europarlamento.

In base a quanto ricostruito da Report, ci sarebbero centinaia di migliaia di euro in ballo: più di 200-300 mila euro secondo una fonte della Lega: “Credo che Salvini abbia promesso la candidatura certa a Vannacci: se ciò non si verifica dovrà pagare dei gran soldi”. Si tratta di una sorte di penale, una specie di ancora di salvataggio per il generale in caso di flop alle urne. “Come fate a sapere queste cose? Assolutamente non confermo nulla di tutto ciò, sono fantasticherie. Io smentisco totalmente”, la reazione di Vannacci, intercettato a un convegno ad Anagni.

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Stessa linea per la Lega, che ha diramato una nota in mattinata per fare chiarezza: “È totalmente falso, temiamo che la vostra fonte sia la stessa di tante altre inchieste fantasiose finite nel nulla come i presunti finanziamenti russi”. Sicuramente la discesa in politica di Vannacci resta ancora un’opzione, considerando che lo stesso generale tiene la porta aperta. Intervistato dal Fatto Quotidiano ha ribadito di essere un soldato, ma che comunque se decidesse di candidarsi, per la campagna elettorale “userò il denaro che ho a disposizione, i finanziamenti di chi mi dovesse appoggiare e i proventi del libro”.