Olaf Scholz nella bufera, mentre Giorgia Meloni è “stabile” alla guida del suo esecutivo. Questo il racconto del quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung nel commentare le consultazioni governative tra Germania e Italia tenute ieri a Berlino. Sì, perché il governo tedesco deve fare i conti con una grana non di poco conto: il bilancio senza fondi. L’esecutivo è stato costretto ad annullare la seduta e la speranza è quella di correggere il tiro entro dicembre, nell’ultima sessione parlamentare prima di Natale. L’alternativa spaventa: l’esercizio provvisorio.
I parlamentari che rappresentano i tre partiti della coalizione del cancelliere Scholz hanno spiegato che il voto per approvare il bilancio del prossimo anno è stato annullato dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato la scorsa settimana che il piano del governo di spostare 60 miliardi di euro verso un fondo per il clima viola le regole fiscali. Stanziati per la modernizzazione del Paese – dall’energia verde al digitale – quei fondi sono fuori dal bilancio regolare e soprattutto sono ottenuti a debito, oltre il rigoroso vincolo dello 0,35 per cento di deficit che la Germania si è autoimposta. In altri termini, non possono essere utilizzati.
“La Corte ci ha posto di fronte a grandi sfide. Vogliamo rispondere con cautela e redigere un bilancio che tenga conto di tutte le argomentazioni della sentenza”, la versione dei deputati della maggioranza che fanno parte della commissione bilancio del Bundestag. L’esercizio provvisorio rappresenterebbe un grosso problema per la Germania, a partire dalle spese congelate. Senza dimenticare le enormi difficoltà incontrate dal governo, con il programma che va in pezzi. Nel corso delle ultime settimane le criticità si sono moltiplicate e il bilancio senza fondi potrebbe rappresentare il punto di non ritorno.
Entrando nel dettaglio della sentenza di Karlsruhe, c’è anche altro da segnalare. Secondo i giudici ci sono anche altri fondi incostituzionali, a partire dai 200 miliardi messi sul tavolo per la stabilizzazioni dell’economia e dell’energia. La Cdu ha accusato il governo di aver provocato una profonda crisi concordando finanziamenti “fuori bilancio” al di fuori delle normali regole di pianificazione del bilancio. Ha anche accusato la coalizione di sfruttare la propria maggioranza al Bundestag per accelerare le misure senza un adeguato accordo. Una soluzione per il governo potrebbe essere che il Bundestag dichiari ammissibili le spese al di fuori del freno all’indebitamento in caso di emergenza, come ad esempio la guerra in Ucraina, come del resto già accaduto durante la pandemia da Covid-19.