Commenti all'articolo Cara Greta, il mondo non finirà nel 2030

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Francesco
Francesco
5 Gennaio 2020, 1:50 1:50

Caro roccoccò o come si chiama lei….

Mi dispiace ma il conto alla rovescia è iniziato…l’Australia brucia, aree del pianeta adibite ad isole di plastica, ghiacciai storici che vanno a farsi benedire e lei fa il finto tonto??

Mi dice che oramai dobbiamo conformarci alle regole???

Fino a prova contraria la moneta non si produce da sola…siamo noi…e solo noi a produrla…

Perciò lei stia pure dietro alla sua tastiera a fare il leone a godersi il suo cherry nel bicchiere monouso…

Noi intanto scenderemo in piazza per fermare questo scempio…perchè sinceramente questo pianeta voglio godermelo rispettandolo e ripristinando l’ordine cosa che voi vecchie generazioni ci avete derubato…credendovi I padroni del pianeta…se ha un minimo di dignità e di amor proprio…si.vergogni e taccia…fa più bella figura.

Alberto Guidi
Alberto Guidi
29 Aprile 2019, 13:02 13:02

Che delusione, Ruggeri, leggere una cosa così squallida uscita dalla Sua penna. Irridere a Greta e ai giovani, come un porro qualunque. Citare un miserabile pseudofilosofo nel suo delirio più basso. (ma lo sa chi erano davvero gli gnostici? Lo sa che credevano esattamente l’opposto, che la natura fosse esecranda e abominevole? Lo sa che questa storia della rinascita moderna della Gnosi è una mistificazione messa in piedi da cazzari neofascisti del calibro di Woegelin e Samek Lodovici?) Prendersela col Club di Roma, attribuendogli affermazioni apocrife. (Lo sa che il Club di Roma sostanzialmente ha fatto previsioni di un’esattezza impressionante?) E finire con una non tesi, un non messaggio: tanto non si può fare niente, tanto è già tutto deciso. E perché allora scrivere? E perché allora vivere. La prego, caro Ruggeri, torni a scrivere quei Suoi meravigliosi pezzi sulle materie che conosce e che sono Sue.

Alberto Guidi
Alberto Guidi
29 Aprile 2019, 12:56 12:56

Che delusione, Ruggeri, leggere una cosa così squallida uscita dalla Sua penna. Irridere a Greta e ai giovani, come un porro qualunque. Citare un miserabile pseudofilosofo nel suo delirio più basso. (ma lo sa chi erano davvero gli gnostici? Lo sa che credevano esattamente l’opposto, che la natura fosse esecranda e abominevole? Lo sa che questa storia della rinascita moderna della Gnosi è una mistificazione messa in piedi da cazzari neofascisti del calibro di Woegelin e Samek Lodovici?) Prendersela col Club di Roma, attribuendogli affermazioni apocrife. (Lo sa che il Club di Roma sostanzialmente ha fatto previsioni di un’esattezza impressionante?) E finire con una non tesi, un non messaggio: tanto non si può fare niente, tanto è già tutto deciso. E perché allora scrivere? E perché allora vivere. La prego, caro Ruggeri, torni a scrivere quei Suoi meravigliosi pezzi sulle materie che conosce e che sono Sue.

Orlo
Orlo
29 Aprile 2019, 11:11 11:11

Sai nn tenderei a dare troppa importanza,caro Rocco,ai passaggi sulle spiegazioni tecniche delle diverse visioni legate alla situazione ambientale dal momento che tutte le stesse nn negano gli effetti deleteri dell’impatto umano sul nostro pianeta e ciò che producono,a mio parere,è una sorta di catarsi che ci spinge verso un autoconvincimento appartenente ad una dottrina di fede. Io nn nego che certo ambientalismo sia declinato verso lidi estremi,ma devo dare atto che gli ambientalisti responsabili abbiano dirottato verso i diritti alla salute le loro istanze rendendo molto migliore i posti che viviamo. In contrapposto,leggere il Porro che si entusiasta per un rapporto ifo dove su parametri quantomeno ridotti(una mercedes 200 rapportata ad una tesla 3)si insinua il dubbio che l’elettrico sia più inquinante del diesel basandosi soltanto sulla CO2 escludendo tutto il resto che una combustione emette nel suo punto di azione,sopratutto da uno come il Porro che reputa la CO2 come un nn inquinante,mi lascia perplesso e siccome il nostro ospite nn è sicuramente avulso dall’uso del cervello si potrebbe intuire una qualche partigianeria nn meglio specificata. Ma,come ho detto,la lotta tecnologica-scientifica trova i suoi approdi contrapposti nei competenti i quali,giustamente,disquisiscono e fermano un punto da cui ripartire nell’azione popperiana. Io,col mio appunto sul ’68,volevo far rilevare un punto a mio parere dirimente e che interessa più espressamente la… Leggi il resto »

Sandro Cecconi
Sandro Cecconi
28 Aprile 2019, 14:00 14:00

Il diavolo ci ha messo di nuovo la coda:

https://scenarieconomici.it/chi-ce-dietro-greta-e-i-gretini/

thalia
thalia
27 Aprile 2019, 16:56 16:56

A me le scienze non sono mai piaciute come materia scolare, meno ancora tutte le sigle di cui sono composte, ma la natura è stata sempre la mia adorazione a contatto,però. Quando andavamo quei pochi giorni in vacanza ci abbuffavamo di essa e ciò che penso di questa improvvisata difensa direi a quasta bimba trasognata che le sue elecubrazioni possono essere valide a risvegliare coscienze sopite su questi temi, ma non se la desse da salvatrice dell’intero sistema, giacché per viaggiare fino a Roma avrebbe dovuto arrivarci come S.Francesco, scalza per paura perfino di pestare il suolo se convinta di ciò. non sono d’accordo che interi governi devono fare la pagliacciata di ricevere l’oracolo di delfo invece d’occuparsi di detti problemi che non riguardano la “natura fai da sé” ma le balene con chili di plastica dentro, gli alberi che cadono o non resistono ai venti, le siepi abbandonate senza potare più nulla, i distributori di benzine come fossero scambievoli marche di birra ad ogni angolo e cessare di gettare qnl di cemento ovunque. Ho vissuto per conoscere che la natura ha i suoi cicli, dalle grandi siccità alle glaciazioni, ricordo inverni sotto zero o correndo tra il fogliame che la tramontana staccava dai rami, estati da deserto, coltivi distrutti o cereali fatti fango in tempo di raccolta, ma il… Leggi il resto »