Politica

Cara sinistra, cambia metodo: il tempo della clava giudiziaria è finito

Elly Schlein © Stephane Bidouze tramite Canva.com

Non è bastata la scure giudiziaria abbattutasi con inaudita ferocia su Giovanni Toti. Non sono bastati i titoloni ad effetto sulle prime pagine dei giornali, l’allegra macchina del fango e le inchieste giornalistiche ad orologeria lanciate in pompa magna dalle trasmissioni “amiche” ad urne aperte. E non è servita nemmeno la grande ammucchiata di centrosinistra messa in piedi dai partiti di opposizione al solo scopo di scalzare elettoralmente il centrodestra di governo ed avere la meglio nella tornata regionale.

Nonostante tutto, la Santa Alleanza campolarghista-mediatico-giudiziaria è comunque capitolata dinanzi alla volontà del popolo ligure di premiare il buon governo di Giovanni Toti e Marco Bucci, il governatore deposto per mano giudiziaria dalle inchieste della Procura di Genova e il già primo cittadino del capoluogo ligure divenuto da poche ore nuovo presidente della regione. Sono loro i grandi vincitori del match elettorale in terra ligure, capaci di resistere stoicamente agli attacchi congiunti di stampa, procure e avversari politici e di portare a casa un risultato che sarebbe stato impensabile centrare soltanto poche settimane fa. Del resto, lo spiegamento di forze a sostegno della coalizione di centrosinistra era stata imponente, e tutto lasciava presagire a un epilogo scontato con un trionfo del fronte d’opposizione grazie alla decisiva spinta propulsiva del potere giudiziario.

E invece no, questa volta il disegno politico partorito dai pm è miseramente fallito al cospetto della sovranità popolare, dinanzi alla volontà dei molti cittadini non disposti a subire il condizionamento elettorale delle toghe accettando passivamente candidati calati dall’alto lontani anni luce dalle istanze del popolo ligure.

In tal senso, la tornata elettorale in Liguria funge da spartiacque e restituisce un segnale chiaro a opposizioni e procure: è finito il tempo della clava giudiziaria e del metodo Tangentopoli replicato ad hoc per bypassare la volontà popolare e la libera espressione del consenso. Ha smesso di funzionare. Non è più efficace. Il cittadino ha ormai sviluppato i necessari anticorpi per proteggersi dai soliti vecchi tentativi di esercitare la democrazia per via giudiziaria e di telecomandare l’azione politica dei governi direttamente dalle procure.

Da adesso si volta pagina. Togati, campolarghisti, cronisti d’assalto e spacciatori autorizzati di aria fritta se ne facciano una ragione.

Salvatore Di Bartolo, 30 ottobre 2024

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