Devo dirvi la verità, ma ve la devo dire molto sinceramente. Vedere Gelmini e Carfagna, beneficiate da Silvio Berlusconi prima di mollarlo in un momento di difficoltà, mollare a sua volta Calenda per ritornare dall’altra parte, mi sembra una cosa incredibile. Certo. Potremmo dirlo anche di Enrico Costa, di Giusy Versace, tutta gente che è andata con Azione e ora se ne ritorna a di qua.
Ognuno di noi commette errori, anche in politica. Ma non bisognava essere dei politologi per capire che passare da destra a un’ipotesi di centro con Renzi o Calenda significava sin da subito buttarsi nel centrosinistra o nella sinistra. Bastava ragionare. Bisognava quindi resistere nel centrodestra anche senza un seggio, pure quando Forza Italia di quell’epoca andava male. Bisognava resistere anche se ti avevano fatto fuori. Conveniva restare dentro.
Qual è la differenza tra Carfagna e Andrea Ruggieri? Qual è la differenza tra Giusy Versace e Ruggieri? Che lui è stato fregato da Forza Italia ed è rimasto lì, non ha cercato e non ha accettato una poltrona da altre parti; loro invece si sono presi il seggio altrove e a metà legislatura ritornano alla base.
Secondo voi, in politica, chi avrà più successo? Ovviamente Carfagna, Gelmini e Giusy Versace. Mentre chi potrà essere un mio amico? Andrea Ruggieri. Stima per uno, disistima per gli altri.
Poi, ovviamente, ognuno ha una consapevolezza di sé molto particolare. Adesso, francamente, con tutto l’affetto, considerare queste persone come se fossero Gobetti mi sembra esagerato. Sono simpaticissime, straordinarie, hanno un ruolo politico, non voglio togliere nulla, ma quando leggo che la Carfagna scrive “le mie idee e la mia storia mi impediscono di seguire l’area del campo largo”, mi chiedo: la mia storia? Ragazzi, ma non sei mica Gobetti! La tua storia è che te ne sei andata via per trovare uno seggio quando, sbagliando, quelli di Forza Italia non ti volevano.
