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“Cari figli, se non tornassi…”. La toccante lettera testamento di Berlusconi

Nelle ultime disposizioni dell’ex premier un messaggio di amore per Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi

Silvio Berlusconi testamento

Una lettera, più che un testamento, quella di Silvio Berlusconi. O meglio una disposizione testamentale “semplice”, secondo quanto trapela dalle agenzie, scritta mentre lo scorso gennaio stava per recarsi al San Raffaele per le cure del caso. Due facciate in tutto, quindi righe al massimo. Scritte con inchiostro nero su un foglio di carta intestata. Frasi che servono a gestire l’impero di famiglia, ovviamente. Ma che rivelano anche l’amore del Cavaliere per i suoi figli e per i suoi cari. “Grazie, tanto amore a tutti voi. Il vostro papà”.

La lettera era contenuta in una busta non sigillata, datata Arcore 19 gennaio 2022. Berlusconi stava per recarsi all’ospedale dopo la diagnosi di leucemia cronica ricevuta nel dicembre del 2021. Sono settimane di ripetuti ingressi e dimissioni dalla clinica per i controlli e le cure del caso. Berlusconi scrive la lettera a mano. “Sto andando al San Raffale”, scriveva il leader di Forza Italia. “Se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue”.

Il testamento di Silvio Berlusconi

Il resto sono precise indicazioni sulle ricchezze a diretta disponibilità del Cavaliere. Secondo quanto riportato dall’Ansa, che ha potuto visionare il testo, l’intera quota disponibile delle azioni Fininvest sono andate a Marina Berlusconi e Pier Silvio, i quali adesso detengono insieme il 53% della holding di famiglia con quote paritarie. La Fininvest ha rapidamente emesso un comunicato per far presente che “a seguito delle volontà” dell’ex presidente, “nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto” sulla società”. La decisione sulla società risale al 2006, così come quella sul patrimonio. Le volontà sono state scritte su un blocco note, color giallo paglierino, con l’intestazione di Villa San Martino. La data è del 2 ottobre 2006 e si tratta di 21 righe in stile asciutto e chiaro: “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”. Nel 2020 sono state aggiunte le disposizioni a favore del fratello. Poi nel gennaio del 2022 i lasciti per Marta Fascina e Marcello Dell’Utri.

Questioni di soldi, certo, come non poteva essere altrimenti. Ma anche di affetti. Nel testamento infatti Berlusconi ha conferito un lascito per tre persone importanti della sua vita. Al fratello Paolo andranno 100 milioni di euro. Alla donna che lo ha accompagnato nei momenti più difficili della malattia e che non è mai uscita dall’ospedale durante l’ultimo ricovero, un lascito di 100 milioni di euro. Trenta milioni, invece, andranno all’amicoDell’Utri. Nella lettera, il Cavaliere ha scritto che tutto questo è “per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”. Infine la conclusione: “Grazie, tanto amore a tutti voi. Il vostro papà”.