Commenti all'articolo Cari “foglianti”, sul Sì al referendum avete torto marcio
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21 Commenti
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Giuseppe
2 Settembre 2020, 8:19 8:19
Pedante da sempre viene associato a noioso, inconcludente, inutilmente precisino. Questo scritto è la conferma dell’esattezza dell’associazione. Poveretto
Andrea
29 Agosto 2020, 9:30 9:30
Renzi, che anziché abolire il Senato voleva abolire le elezioni per il Senato e definiva “ridicolo avere 945 parlamentari” perché “la riduzione del numero dei politici è la priorità per essere credibili”, lascia libertà di voto ai suoi eventuali elettori sulla riduzione dei politici perché, siccome non l’ha fatta lui, “è solo uno spot”. Repubblica, che nel 2016 sponsorizzava la sua boiata, ora guida il fronte del No raccontando frottole, e cioè che col Sì l’Italia finirebbe “ultima nella Ue per rappresentanza”, con “la più bassa percentuale nel rapporto tra eletti ed elettori”. E, per dimostrare il falso, calcola solo gli “eletti” alla Camera, cioè i deputati (che scendono da 630 a 400), e dimentica i senatori (da 315 a 200), anch’essi “eletti” diversamente dai membri nominati delle Camere alte degli altri Paesi. Calcolando tutti e 600 i parlamentari, l’Italia rimane il grande paese Ue col più alto numero di eletti in rapporto agli elettori. Ma a questi mezzucci devono ricorrere quelli del No per non confessare il loro vero movente: dar torto ai 5Stelle anche quando hanno ragione, a costo di rinnegare ciò che avevano sempre detto e pensato. Però dài, su col morale: se vince il Sì, non solo avremo il 36,5% di parlamentari in meno. Ma anche il 36,5% di speranze in più di non rivedere in… Leggi il resto »
Joseph
28 Agosto 2020, 23:54 23:54
Che si debba votare NO al referendum è pacifico.
Come si faccia invece ad essere sodali di un personaggio come il BOMBA è un mistero, che si infittisce se poi si pensa a perché OGGI si possa leggere il FOGLIO, il suo direttore ed il suo mentore!
Sandro Cecconi
28 Agosto 2020, 23:41 23:41
De Filippi
non si offenda ma questo suo intervento ha provocato in me tanta ilarità che esprimo come segue:
L’articolista più che pedante mi sembra contraddittorio e non si capisce se le riforme costituzionali le voglia o no. Secondo me, è un altro di quelli che si arrampica sugli specchi.
Werner
28 Agosto 2020, 19:36 19:36
Ma questi di Italia Viva, se davvero non sopportano il populismo e la demagogia dei pentagrulletti, per coerenza rispetto a sè stessi, perché non escono dal Governo Giuseppi bis e lo fanno cadere per andare a elezioni anticipate?
Se vogliono fare un’opera di bene per l’Italia e crescere di consensi, dovrebbero agire in questa maniera.
Pedante da sempre viene associato a noioso, inconcludente, inutilmente precisino. Questo scritto è la conferma dell’esattezza dell’associazione. Poveretto
Renzi, che anziché abolire il Senato voleva abolire le elezioni per il Senato e definiva “ridicolo avere 945 parlamentari” perché “la riduzione del numero dei politici è la priorità per essere credibili”, lascia libertà di voto ai suoi eventuali elettori sulla riduzione dei politici perché, siccome non l’ha fatta lui, “è solo uno spot”. Repubblica, che nel 2016 sponsorizzava la sua boiata, ora guida il fronte del No raccontando frottole, e cioè che col Sì l’Italia finirebbe “ultima nella Ue per rappresentanza”, con “la più bassa percentuale nel rapporto tra eletti ed elettori”. E, per dimostrare il falso, calcola solo gli “eletti” alla Camera, cioè i deputati (che scendono da 630 a 400), e dimentica i senatori (da 315 a 200), anch’essi “eletti” diversamente dai membri nominati delle Camere alte degli altri Paesi. Calcolando tutti e 600 i parlamentari, l’Italia rimane il grande paese Ue col più alto numero di eletti in rapporto agli elettori. Ma a questi mezzucci devono ricorrere quelli del No per non confessare il loro vero movente: dar torto ai 5Stelle anche quando hanno ragione, a costo di rinnegare ciò che avevano sempre detto e pensato. Però dài, su col morale: se vince il Sì, non solo avremo il 36,5% di parlamentari in meno. Ma anche il 36,5% di speranze in più di non rivedere in… Leggi il resto »
Che si debba votare NO al referendum è pacifico.
Come si faccia invece ad essere sodali di un personaggio come il BOMBA è un mistero, che si infittisce se poi si pensa a perché OGGI si possa leggere il FOGLIO, il suo direttore ed il suo mentore!
De Filippi
non si offenda ma questo suo intervento ha provocato in me tanta ilarità che esprimo come segue:
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
Meglio ridere che piangere.
L’articolista più che pedante mi sembra contraddittorio e non si capisce se le riforme costituzionali le voglia o no. Secondo me, è un altro di quelli che si arrampica sugli specchi.
Ma questi di Italia Viva, se davvero non sopportano il populismo e la demagogia dei pentagrulletti, per coerenza rispetto a sè stessi, perché non escono dal Governo Giuseppi bis e lo fanno cadere per andare a elezioni anticipate?
Se vogliono fare un’opera di bene per l’Italia e crescere di consensi, dovrebbero agire in questa maniera.