Chi gioca su fobie che non ci sono, e che comunque quando ci sono e diventano pericolose possono essere punite con la legislazione vigente, dimostra una cosa sola: che quelle fobie sono consustanziali al proprio esistere. Paradossalmente, la “discriminazione” viene creata nel momento in cui la si vuole combattere. Il buon Hegel parlerebbe di un rivolgimento dialettico e Marx, che in verità i suoi discepoli hanno dimenticato a favore di Fromm e Marcuse, affiderebbe agli stessi “sfruttati”, cioè ai discriminati, il compito di liberarsi dalle catene di chi li vuole proteggere e regolarizzare (sub specie legale) ad ogni costo. Fratelli diversamente sessuali di tutto il mondo, unitevi contro i vostri veri nemici!
PS Sia detto per inciso, anche la nomina di due vicesegretarie donne da parte de Letta non solo sembra operazione tutta di facciata, ma è umiliante (e quindi discriminatrice) verso le donne. Nel giustificare la scelta, infatti, non è stato addotto nessun elemento di competenza, preparazione, esperienza, ecc. ecc. Si è insistito solo sul fatto che le due prescelte erano donne, e in quanto tali da tutelare (un po’ come i panda). Che poi a deciderne la sorte sia stato ancora una volta un uomo potente, è un ulteriore cortocircuito di questa piccola sinistra attuale (che della vecchia, manichea e settaria quanto si vuole, non ha più la composta dignità).
Corrado Ocone, 15 luglio 2021