Dopo le polemiche sul “caso Sgarbi” e la lettera del ministro Sangiuliano a Giuli, oggi leggo l’intervista alla Comencini che dice non voler più presentare il suo libro al Maxxi. Proprio mentre leggevo questo mi sono convinto che io sto con Sgarbi al 100%. Caro Sangiuliano, caro Giuli, cari amichetti miei, non avete capito nulla.
Sgarbi è Sgarbi e su questo ci sono pochi dubbi. Potrà anche essere maleducatissimo dicendo delle parolacce pazzesche, ma non sarà mai volgare, offensivo o banale quanto questi qua di sinistra. Comencini non presenta il suo libro al Maxi perché si sente offesa del sessismo di Sgarbi. Ma che cazzo vuol dire che si sente offesa dello sessismo di Vittorio? Se per assurdo così fosse, dovrebbe andare in quel luogo per denunciarlo e dire quello che crede.
Per approfondire
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- Il Maxxi, il pene e le donne: Vittorio distrugge il “peloso moralismo”
“È stata offesa alle istituzioni italiane e alla cultura”. Ragazzi, questi si prendono talmente sul serio che non c’è nessuna volgarità, maleducazione e rottura delle convenzioni di Sgarbi che non debba essere difesa rispetto a questi quattro cazzo di parrucconi dei quali noi siamo ancora vittime. A quelli che si chiedono dove andrà a finire la destra se la pensa come Sgarbi, rispondo dicendo che probabilmente la destra non andrà da nessuna, ma la sinistra, se la pensa come la Comencini, sicuramente non andrà molto lontano.Vado
Nicola Porro, 3 Luglio 2023