“Caro Bergoglio, non è vero!”. Cruciani catechizza il Papa sui migranti

L’editoriale del conduttore dalla Zanzara: le parole del Pontefice, il patriarcato e le violenze degli antifascisti

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Zanzara 21 nov

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso le sue opinioni su diverse questioni, partendo dall’intervento di Papa Francesco in un libro di Luca Casarini.

“Vengo ad apprendere che il Santo Padre, Papa Bergoglio, ha scritto una prefazione in un libro dell’ex antagonista Luca Casarini. Pensate che coppia! Papa Francesco e Luca Casarini,” ha esordito il conduttore. “Bergoglio ci parla di peccato grave nel respingere i migranti e dice no a leggi più restrittive. Caro Papa Francesco, ci sono tantissimi italiani che legittimamente vogliono respingere i migranti. Non sono fascisti, non sono razzisti. Non è un peccato grave”.

Cruciani ha poi affrontato il tema delle “liste di proscrizione” che, a suo dire, emergono contro chi non si allinea alla narrazione dominante sul patriarcato e il senso di colpa dell’uomo bianco occidentale. “Dopo un anno dalla morte della povera Giulia Cecchettin, ritorna il pentimento collettivo dell’uomo bianco. Chi non si accoda viene messo in una sorta di lista. E benissimo ha fatto il dottor Marco Travaglio a dire ‘non ci sto a questa lista di proscrizione’.”

Infine, il conduttore di Radio24 ha commentato un episodio avvenuto a Trento, dove un gruppo di giovani di destra è stato respinto in modo violento dai cosiddetti antifa. “Dov’è il fascismo? Dov’è la violenza? Chi è estremista? Si può fare attività politica in maniera normale oggi? I veri fascisti intolleranti sono oggi dall’altra parte, quelli che si dichiarano di sinistra, quelli che si dichiarano tolleranti. Questo è il punto,” ha concluso Cruciani, manifestando la sua indignazione.

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