E i socialisti chi sarebbero, quelli del Pd che una tradizione socialdemocratica e laburista non l’hanno mai avuta e che oggi, pur di non fare i conti col loro passato ove i socialdemocratici erano definiti “socialfascisti”, si sono buttati sulla sponda dirittista e inclusivista tesa a tutelare solo le “minoranze organizzate” e chiassose e non la maggioranza dei veri deboli? Se a Brunetta, e anche alle altre due ministre che (non proprio) rappresentano Forza Italia nel governo Draghi questa idea di partito sta stretta, sarebbe forse più opportuno che ne traessero le conseguenze piuttosto che inseguire fantasmi irrealistici come quelli di un centro popolare che guardi a sinistra. Anche perché i democristiani di sinistra alla Mattarella son da tempo già tutti confluiti nel Partito Democratico.
Corrado Ocone, 24 ottobre 2021