Articoli

Caro Draghi, che fine hanno fatto le cure domiciliari? - Seconda parte

La cosa che mi fa davvero paura è che arrivi una variante aggressiva sui nostri figli: fino ad oggi la maggior parte di noi, se pur in prigione, è riuscita a dormire sogni relativamente tranquilli, perché i nostri figli sembravano fuori pericolo. Sono troppo idealista per cedere all’ipotesi complottistica. Non avrebbe più senso la vita a quel punto. Non la nostra e non quella dei nostri figli. Ci resterebbe ballare, mangiare e far l’amore… bellissimo, per carità! Ma, ahimè, la maggior parte di noi non si accontenta di una fortuna così grande. I miei figli, due di loro, sono adulti. Sentiranno loro cosa fare, in base alla libertà che vogliono avere. Vogliono vivere! Vogliamo vivere! Sono adulti. E sono soprattutto informati.

Per quanto riguarda la mia piccola Anna, la proteggerò dal vaccino ad ogni costo, come ogni mamma protegge i suoi bambini da qualsiasi potenziale pericolo. Come ho sempre difeso i miei figli da ogni antibiotico o altro, se non necessario. E questo non perché sono una sempliciotta. Perché ero informata. Sono una persona moderatamente informata, ma in relazione ai miei figli lo sono sempre stata moltissimo. Ognuno fa il meglio che può. E ringrazio i miei figli perché mi hanno reso una persona migliore di quella che ero. Sono tuttavia consapevole che non è un gran merito: in relazione ai nostri figli diventiamo tutti egoisti. Miglioriamo per egoismo. I migliori, quelli veri, sono così a prescindere.

Per stemperare i toni, perché penso sia sempre più bello congedarsi così, ammettiamo che in questa situazione non possano esistere certezze e che tutti stiano agendo secondo quanto ritengono sia il meglio, dato quello che conoscono, appreso anche attraverso le persone di cui si fidano. Il meglio nell’interesse della comunità e di loro stessi. Io voglio pensare questo. Per cortesia, però, portiamoci tutti rispetto. Portiamo rispetto anche a chi è abituato a farsi delle domande, ad avere dubbi… come cantava il mitico Bennato tanti anni fa. È bello ed è giusto farsi delle domande.

Grazie, buona giornata

Marta Gavazzo

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva