E c’è chi, sul versante opposto, pensa che occorra cambiare il paradigma, e, pur adottando tutte le necessarie cautele (distanza, mascherine, rispetto dei protocolli), ritiene che si debba fare l’opposto, e cioè organizzare la più vasta riapertura possibile. Chi scrive appartiene alla seconda categoria. Sarà bene schierarsi e aprire con doverosa chiarezza questo dibattito, non più rinviabile.
Daniele Capezzone, 14 dicembre 2020