Commenti all'articolo Caro millennial, alza ogni tanto lo sguardo dalla tastiera!
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david
4 Febbraio 2020, 17:31 17:31
Giulia Romana ha affrontato un frammento di realtà, non poteva certo scrivere un trattato a favore dei critici pregiudiziali; con i suoi occhi si è soffermata su un angolo di mondo e ha dato un parere ed una panoramica dal suo punto di vista, a me l’articolo è piaciuto, niente da dire. E poi oggi spesso i commenti sui blog sono lo specchio di una tendenza: agire d’impulso, parlare per criticare sic et simpliciter, essere presenzialisti . Forse un bagno di Socratico pensiero ogni tanto farebbe bene a tutti
Mav
27 Gennaio 2020, 1:58 1:58
La generazione dei millennial comprende i nati tra il 1981 e il 1996. Per cui cara Giulia ne sei fuori. Inizia a darlo tu il massimo e torna a studiare va là.
Atreju
21 Novembre 2019, 23:12 23:12
Cose giuste e tante sciocchezze, non credo proprio che i giovani che attraversano con il rosso incollati allo smartphone stiano guardando la rassegna stampa o come stanno andando le borse mondiali.Io vedo sui mezzi pubblici il 90 % della gente con in mano un cellulare che fanno sfilare le foto di Instagram, le ultime cazzate di facebook o le idiozie che si mandano ( con ragazzine che fanno di tutto per mostrare qualcosa di loro!). Questo popolo di smart non sono certo quelli che si batteranno fino alla morte per arrivare nella scuola e nel lavoro, sono gli utili idioti che fanno fare i milioncini a nullità come le Influencer che ti dicono che se non hai l’ultimo paio di scarpe (fatte in cina) da 400 Euro non sei cool e ti devi adeguare.
Elisabetta
21 Novembre 2019, 18:24 18:24
Caspità lei ha un enorme bagaglio di problemi e nonostante ciò riesce pure a vedere che esistono bambini ed adulti che muiono di fame in altri continenti ma ci metterei, anche il suo ove abita.
Quindi lo sconforto della sua generazione millenials nasce dall’obbiettivo frustrante, Ferragni e simili piuttosto che dall’obbiettivo di calmierare la fame di coloro a cui la Ferragni e simili, con meritocrazia ( quale ma soprattutto basata su cosa?), sottraggono risorse per acquistare Gucci borsette?
Lei e coloro che rappresenta sieta la speranza dell’umanità una profondità di riflessione tale che immagino derivi dalla consuetudine di essere divoratori di “informazioni” mediatiche.
Sa che la sua posa in fotografia, molto spontanea, non mi avrebbe mai fatto pensare che lei fosse così profonda?
Così scevra e refrattaria alle frivolezze del sistema?
Adesso con il suo articolo mi ha tolto ogni dubbio. Grazie!
Giulia Romana ha affrontato un frammento di realtà, non poteva certo scrivere un trattato a favore dei critici pregiudiziali; con i suoi occhi si è soffermata su un angolo di mondo e ha dato un parere ed una panoramica dal suo punto di vista, a me l’articolo è piaciuto, niente da dire. E poi oggi spesso i commenti sui blog sono lo specchio di una tendenza: agire d’impulso, parlare per criticare sic et simpliciter, essere presenzialisti . Forse un bagno di Socratico pensiero ogni tanto farebbe bene a tutti
La generazione dei millennial comprende i nati tra il 1981 e il 1996. Per cui cara Giulia ne sei fuori. Inizia a darlo tu il massimo e torna a studiare va là.
Cose giuste e tante sciocchezze, non credo proprio che i giovani che attraversano con il rosso incollati allo smartphone stiano guardando la rassegna stampa o come stanno andando le borse mondiali.Io vedo sui mezzi pubblici il 90 % della gente con in mano un cellulare che fanno sfilare le foto di Instagram, le ultime cazzate di facebook o le idiozie che si mandano ( con ragazzine che fanno di tutto per mostrare qualcosa di loro!). Questo popolo di smart non sono certo quelli che si batteranno fino alla morte per arrivare nella scuola e nel lavoro, sono gli utili idioti che fanno fare i milioncini a nullità come le Influencer che ti dicono che se non hai l’ultimo paio di scarpe (fatte in cina) da 400 Euro non sei cool e ti devi adeguare.
Caspità lei ha un enorme bagaglio di problemi e nonostante ciò riesce pure a vedere che esistono bambini ed adulti che muiono di fame in altri continenti ma ci metterei, anche il suo ove abita.
Quindi lo sconforto della sua generazione millenials nasce dall’obbiettivo frustrante, Ferragni e simili piuttosto che dall’obbiettivo di calmierare la fame di coloro a cui la Ferragni e simili, con meritocrazia ( quale ma soprattutto basata su cosa?), sottraggono risorse per acquistare Gucci borsette?
Lei e coloro che rappresenta sieta la speranza dell’umanità una profondità di riflessione tale che immagino derivi dalla consuetudine di essere divoratori di “informazioni” mediatiche.
Sa che la sua posa in fotografia, molto spontanea, non mi avrebbe mai fatto pensare che lei fosse così profonda?
Così scevra e refrattaria alle frivolezze del sistema?
Adesso con il suo articolo mi ha tolto ogni dubbio. Grazie!