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Caro Nicola, sugli extraprofitti delle banche ti sbagli di grosso

La video rubrica di Mario Giordano. L’imposta straordinaria sui guadagni degli istituti di credito? Ecco perché è giusta

Caro Nicola, questa volta non sono proprio d’accordo con te. Questa volta secondo me sbagli. Innanzitutto perché un vero liberale come te non dovrebbe difendere le banche che in questi ultimi anni, come tu sai benissimo, hanno avuto i comportamenti meno liberali che ci siano. Dovresti difendere i veri protagonisti del mercato cioè i piccoli imprenditori, i commercianti, gli artigiani che sono vittime di queste banche.

Banche che godono di una rendita di posizione, ovvero la cosa più lontana possibile che ci sia dal mercato, e si arricchiscono non perché sono brave, ma perché godono di questa rendita di posizione degli aumenti dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea. Bce che massacra artigiani, commercianti, le famiglie e fa guadagnare soldi ai banchieri, che poi le distribuiscono in utili o in aumenti, in maxi aumenti di stipendi ai manager. Quanto di meno liberale ci sia.

Tanto è vero che lo stesso amministratore delegato della principale banca italiana, Intesa San Paolo, a maggio aveva aperto alla possibilità di una tassa sugli extraprofitti delle banche, purché vadano a vantaggio delle fasce deboli. Ecco, è d’accordo l’amministratore delegato e tu no? L’amministratore delegato della principale banca italiana è d’accordo su una tassa sulle banche e tu no, caro Nicola? E in base a che cosa?

Credimi Nicola, l’unico vero problema di questa tassa è che si riesca a pagare davvero e che davvero vada, come diceva l’amministratore delegato di Intesa San Paolo Carlo Messina, a vantaggio delle fasce deboli. Se davvero questa tassa si farà pagare e se davvero darà un vantaggio delle fasce più deboli, come fai a essere contro una misura che è finalmente popolare, non populista? E viva a Dio che ci sia una misura popolare.

Questo governo fino ad ora ha guadagnato credibilità sui mercati internazionali, ha avuto la fiducia dell’Europa, di Ursula von der Leyen, di Joe Biden, ma è la fiducia dei mercati rionali che bisogna mantenere e conquistare. Perché un governo che guadagna la fiducia di Joe Biden e la perde alla periferia di Bari non va bene. E non dovrebbe andare bene neanche a un liberale come te.

Mario Giordano, 9 agosto 2023

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