La posta dei lettori

Caro Porro, a Milano l’Area C mi ha rubato i soldi. E non me li ridà indietro

Area C caro porro
Ascolta l'articolo
00:00
/

Caro Porro, le scrivo in quanto ho scoperto, a mie spese, un metodo con cui il Comune di Milano fa cassa in maniera fraudolenta.

A fine novembre ho ricevuto la fattura da Telepass nella quale, oltre ai miei soliti movimenti e parcheggi, compariva un addebito di € 7,50 per essere entrato con la mia auto nella famigerata Area C il giorno 20 settembre.

A me non viene in mente di essere entrato nell’Area C, non frequento Milano se non per lavoro, chiedo a casa e in ufficio se per caso qualcuno si ricorda di questo mio ingresso e quindi, una volta accertato che il giorno indicato non sono entrato con l’auto in centro a Milano, inizio a cercare il da farsi per avere indietro i miei soldi.

Dopo qualche ricerca scopro che bisogna mandare un’e-mail con una serie infinita di allegati, carta d’identità – tessera sanitaria – fattura Telepass – libretto di circolazione della macchina, e il 09 dicembre invio l’e-mail.

Il giorno 08 gennaio mi confermano il corretto invio della documentazione utile a procedere al rimborso e che la somma mi verrà recapitata a mezzo assegno bancario rispettando l’ordine cronologico di tutte le richieste di rimborso presentate.

Sono passati oltre due mesi dalla e-mail e non ho ancora ricevuto nulla. In pratica mi hanno rubato i soldi il 30 novembre e, invece di darmeli subito indietro con una lettera di scuse, non me li hanno ancora resi.

Ma le pare normale un comportamento del genere? Quanti falsi addebiti vengono fatti in questo modo? Quanta gente non si accorge del falso addebito? Quanti hanno la voglia ed il tempo di contestare il falso addebito? Quanti lasciano perdere facendo così guadagnare illecitamente il Comune di Milano?

Perché noi cittadini dobbiamo sempre piegare la testa davanti a questi palesi soprusi?

Grazie per l’attenzione
Fabio Cavalleri

Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).