La posta dei lettori

Caro Porro, aiutami: ho un appello per Renato Zero

renato zero (1)

Buongiorno Sig. Porro,

ho letto casualmente l’articolo su Renato Zero (di Max Del Papa) e devo dire che da appassionato della musica e soprattutto amante della grande musica italiana, quella vera, quella autentica. Non posso che non fare i complimenti per un articolo straordinario. Amo la musica di Renato Zero e mi ci sono imbattuto da piccolo per caso da una piccola audio cassetta registrata del concerto Prometeo del 1991 (ho 35 anni ma da più di 20 lo seguo).

La mia passione per la sua musica, come per quella di grandi come Franco Battiato, Antonello Venditti, Lucio Battisti, Rino Gaetano, De Gregori, Lucio Dalla, quella passione nella conoscenza, nella scoperta continua di questa musica, vera, autentica, sono davvero un grande regalo per l’anima e per la conoscenza: è poesia totale. E quell’articolo appena letto rende molto ma molto bene l’idea di cosa significa essere artisti a 360 gradi. Veri, totali, indiscutibili (per quanto nel tempo sempre discussi, come Renato Zero per l’appunto).

Ho solo un sogno. Non sono mai riuscito ad incontrarlo. Faccio un appello: il 7 aprile 2023 sarò a Pesaro con la mia compagna (con cui mi sposerò in estate), un grande regalo sarebbe poterlo incontrare, anche solo per un saluto. Nella vita sono un consulente d’impresa, faccio contrattualistica e contabilità, ma la passione per il canto e per la grande musica in generale, me l’ha data lui. Mi piacerebbe semplicemente ringraziarlo, incontrarlo. Sarebbe un grande regalo.

Luca Nacciarriti

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