Commenti all'articolo Caro Porro, all’Università ogni scusa è buona per non ripartire in presenza
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37 Commenti
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elix
15 Gennaio 2022, 7:59 7:59
Nella mia università (in Veneto) c’è la situazione inversa, presenza a tutti i costi per gli esami (con anche positivi che vengono a sostenere tranquillamente l’esame ), aule piccole e distanziamento non rispettato (in alcuni casi le aule erano così piene da avere gente in piedi ) …
Sogno Libero
14 Gennaio 2022, 17:55 17:55
L’avete voluta la nuova normalità??? Eccovi serviti!!!
Marcom
14 Gennaio 2022, 14:10 14:10
Uno dei tanti motivi per cui sono le ultime in Europa ecc.ecc. La vergogna è ormai un ricordo …..poveri studenti , ovviamente i meritevoli e non quelli che sguazzano in questo modus operandi, che devono subire questo e altro !!!!!!!!!!!!
iag01
14 Gennaio 2022, 12:32 12:32
Vabbè l’università è MORTA, tra tornelli (attivi solo se paghi… e si una bella università pubblica..), tracciamenti, esclusioni, terrore delle quarantene, esami a distanza farsa così come le lezioni (tanto vale fare la CEPU)… cari studenti SMETTETE DI PAGARE LE TASSE UNIVERSITARIE! Mettete KO l’università!
Saul
14 Gennaio 2022, 10:05 10:05
La possibilità degli esami a distanza sono un’opportunità inclusiva che permette il diritto allo studio anche a chi ha “liberamente” scelto di non vaccinarsi. Chi vuole fare gli esami in presenza si accomodi pure alla cattedra. Certe lamentele, rivoltealle poche disposizioni inclusive che vengono fatte di questi tempi, sono a dir poco vergognose.
Claudia Chimenti
14 Gennaio 2022, 8:07 8:07
Questo studente mi pare assai confuso… In quale modo gli esami a distanza potrebbero ledere il suo diritto allo studio? Perché teme che in un esame da remoto ci sia chi riesce “a fare il furbo”? A te cosa importa, ragazzo mio, di come gli altri passano gli esami? L’esame è solo un servizio che l’università garantisce per valutare la preparazione . Chi lo passa con l’inganno fa solo danno a se stesso. Per cui, tu studia per te, l’importante è ciò che impari, non il modo in cui i professori ti interrogano. Semmai è proprio la negazione della Dad che lede il diritto allo studio di molti ( soggetti, fragili, lavoratori, fuori sede).
Nella mia università (in Veneto) c’è la situazione inversa, presenza a tutti i costi per gli esami (con anche positivi che vengono a sostenere tranquillamente l’esame ), aule piccole e distanziamento non rispettato (in alcuni casi le aule erano così piene da avere gente in piedi ) …
L’avete voluta la nuova normalità??? Eccovi serviti!!!
Uno dei tanti motivi per cui sono le ultime in Europa ecc.ecc. La vergogna è ormai un ricordo …..poveri studenti , ovviamente i meritevoli e non quelli che sguazzano in questo modus operandi, che devono subire questo e altro !!!!!!!!!!!!
Vabbè l’università è MORTA, tra tornelli (attivi solo se paghi… e si una bella università pubblica..), tracciamenti, esclusioni, terrore delle quarantene, esami a distanza farsa così come le lezioni (tanto vale fare la CEPU)… cari studenti SMETTETE DI PAGARE LE TASSE UNIVERSITARIE! Mettete KO l’università!
La possibilità degli esami a distanza sono un’opportunità inclusiva che permette il diritto allo studio anche a chi ha “liberamente” scelto di non vaccinarsi. Chi vuole fare gli esami in presenza si accomodi pure alla cattedra. Certe lamentele, rivoltealle poche disposizioni inclusive che vengono fatte di questi tempi, sono a dir poco vergognose.
Questo studente mi pare assai confuso… In quale modo gli esami a distanza potrebbero ledere il suo diritto allo studio? Perché teme che in un esame da remoto ci sia chi riesce “a fare il furbo”? A te cosa importa, ragazzo mio, di come gli altri passano gli esami? L’esame è solo un servizio che l’università garantisce per valutare la preparazione . Chi lo passa con l’inganno fa solo danno a se stesso. Per cui, tu studia per te, l’importante è ciò che impari, non il modo in cui i professori ti interrogano. Semmai è proprio la negazione della Dad che lede il diritto allo studio di molti ( soggetti, fragili, lavoratori, fuori sede).