Voglio cimentarmi in una riflessione che non avrei mai voluto fare. Leggo molti blogger che prendono spunto da fatti di cronaca per chiedere diritti per i più deboli, chiedere solidarietà per immigrati, ecc. Tutto corretto. Costoro, si sono mai prodigati per aiutare e solidarizzare ad esempio connazionali che hanno le case occupate o chi si suicida perché non riesce a pagare le tasse?
Ma veniamo al punto. Ho una compagna extracomunitaria che non vedo da un anno e mezzo. Premessa, è già stata in Italia quattro volte. In quel paese, non essendo presente l’Ambasciata italiana ci si era rivolti a quella di riferimento per visti Schengen. Mai un problema. Ora, in periodo Covid, questa Ambasciata, ha deciso di supportare solo i propri connazionali. Si è provato, allora, a chiedere il visto d’ingresso all’Ambasciata italiana competente per territorio, sita in un paese confinante. Abbiamo fatto tutti i documenti. Tutto ok. Poi, improvvisamente, no non si può fare. Motivazioni risibili, legate ad interpretazioni della legge. Ti crolla il mondo addosso. Inizia uno scambio di email dove l’interlocutore si dimostra di una crudeltà mostruosa. Il meglio è stato “no, non si può fare, riprovi più avanti. Forte del suo ruolo può decidere a piacimento. Basterebbe un po’ di umanità, di comprensione. Macché, queste doti vengono richieste a me. Non è vero bloggers?
Dovrò aspettare ulteriori tempi migliori per poter ritrovare i miei affetti. Progetti, eventuale matrimonio, mi sono perfino umiliato a spiegare le mie ragioni. Ribadisco il no, era la sentenza che mi risuonava in continuazione. Che schifo! Guardando gli sbarchi di questi giorni, non posso fare a meno di metterli a confronto con la mia situazione. Si potrebbe obiettare che sono casi diversi. Forse, ma hanno in comune chi li gestisce, lo Stato italiano. Da un lato il ministero degli Interni, che per gli immigrati mette in campo tutte le sue strutture di accoglienza e solidarietà, dall’altro, il ministero degli Esteri, che dà in pasto noi, poveri cittadini italiani, prede facili ed indifese, ai loro cani da guardia sotto forma di funzionari delle ambasciate. Costoro, controllano anche le virgole ed alla fine, con il potere che hanno, si ergono a giudici. In questo caso, entrando a gamba tesa nella tua sfera privata. Richieste, documenti, assicurazioni, fideiussioni, centinaia di euro. Poi, mentre sto guardando il tg in collegamento da Lampedusa, mi arriva una mail…Tutto in fumo!
Venire da noi regolarmente, a zero costi per la comunità si è rivelata un’impresa proibitiva. Devo solo pagare le tasse per incrementare la rete di accoglienza e tacere. Intanto il giornalista parla di famiglie che si possono ricongiungere e di solidarietà. In seguito, ci si collega con le Olimpiadi, risuona il nostro inno. Dovrei provare orgoglio, invece mi sento come un innamorato deluso e sofferente, quando viene lasciato dalla propria partner. Povera Italia, aspetto che ti desti! Intanto, mentre continueranno ad arrivare dal mare persone accolte con tutte le attenzioni possibili, io intraprendo una nuova attraversata del deserto solo, acciaccato e disilluso. Sarà dura!
A.P.