Commenti all'articolo Caro Porro, aziende falliscono per il Superbonus e il governo se ne frega
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62 Commenti
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CRISTIANO
4 Luglio 2022, 13:16 13:16
PERCHE NON NE PARLA LA TELEVISIONE DELLA VERITA’ SUL SUPER BONUS ?
Edoardo Moscarelli
20 Giugno 2022, 19:32 19:32
Comprendo l’amarezza da ex imprenditore, stesso settore, buttato fuori con il fallimento per non aver voluto pagare alla Tagliabue S.p.A l’importo di due decreti ingiuntivi – revocato il più elevato dopo 10 anni, lavori mai eseguiti ma dati eseguiti non avendo pagato MAZZETTA al capo ufficio tecnico comune di Desio, Rosario Perri, denunciato inutilmente alla Procura di Monza, sponsor della Tagliabue, protetto quindi, collegato alla ndrangheta – “barone nero” – notizie dai giornali – Il PM intercettò il Perri che riferiva al figlio di aver € 2.000.000 in Svizzera e € 600.000 nei tubi di casa. Non subì nessun processo o fu assolto.
fabrizio carbonera
20 Giugno 2022, 8:46 8:46
Non mi spertico alla ricerca di motivazioni politiche, economiche, di settore o di clientela, io vedo solo il comportamento di uno stato che sicuramente non è in grado di mantenere i suoi impegni con i cittadini. Non mi interessa sapere il xchè o il xcome, vedo solo una grande truffa nei confronti di chi onestamente ha creduto.
Il risultato è che nessuna azienda e nessun cittadino darà credito alle iniziative di uno stato pasticcione, incapace e inutilmente e burocraticamente farraginoso.
È però necessario che la gente, se ne ricordi al momento opportuno evitando inutili lamenti dopo.
Antonio
19 Giugno 2022, 10:05 10:05
Basta storie è stato architettato un piano ben studiato per evitare una crisi occupazionale e rimettere in moto un economia FALSA il tutto a spese delle aziende con un piano miope che spostava il problema di 2/3 anni, con la conseguenza di ritrovarci con molte meno aziende
Bisogna indagare se è chi sono i mandandi e chi gli esecutori e metterli in galera
Questa è una truffa bella e buona
Pigi
19 Giugno 2022, 7:31 7:31
Tutto quello che si vuole su una legge assurda, ma non si può cambiare improvvisamente anche per chi ne sta usufrendo.
Qui non si tratta dei soliti incentivi per l’acquisto di elettrodomestici o auto elettriche: qui si tratta di lavori che durano mesi, che impiegano lavoratori e materiali, per i quali i finanziamenti vengono interrotti per colpa dell’improvviso ripensamento della patocrazia governativa.
Coloro che puntano il dito sull’uso distorto del denaro, dovrebbero pensare che stanno spianando la strada al prossimo default, che potrà essere giustificato con il cattivo uso del denaro pubblico da parte dei precedenti governi.
Davide V8
19 Giugno 2022, 0:12 0:12
Leggo i commenti ed i temi sono sempre i soliti, classici, del socialismo (collettivismo) vs libertà (individualismo).
1) Ognuno spende bene i propri soldi ma non quelli degli altri
2) Sono interessi contrapposti (spesa vs beneficio) a stabilire cosa valga la pena fare
3) I politici spendono soldi degli altri in modo irresponsabile
4) I soldi degli altri prima o poi finiscono.
Ormai dovrebbero essere tutte banalità, cose note e stranote, eppure siamo ancora qui, con politici che fanno assurdità ed un sacco di gente che ci crede, che approva, magari dicendo “rilanciamo l’economia” così si sente “capitalista”.
No, è comunista.
PERCHE NON NE PARLA LA TELEVISIONE DELLA VERITA’ SUL SUPER BONUS ?
Comprendo l’amarezza da ex imprenditore, stesso settore, buttato fuori con il fallimento per non aver voluto pagare alla Tagliabue S.p.A l’importo di due decreti ingiuntivi – revocato il più elevato dopo 10 anni, lavori mai eseguiti ma dati eseguiti non avendo pagato MAZZETTA al capo ufficio tecnico comune di Desio, Rosario Perri, denunciato inutilmente alla Procura di Monza, sponsor della Tagliabue, protetto quindi, collegato alla ndrangheta – “barone nero” – notizie dai giornali – Il PM intercettò il Perri che riferiva al figlio di aver € 2.000.000 in Svizzera e € 600.000 nei tubi di casa. Non subì nessun processo o fu assolto.
Non mi spertico alla ricerca di motivazioni politiche, economiche, di settore o di clientela, io vedo solo il comportamento di uno stato che sicuramente non è in grado di mantenere i suoi impegni con i cittadini. Non mi interessa sapere il xchè o il xcome, vedo solo una grande truffa nei confronti di chi onestamente ha creduto.
Il risultato è che nessuna azienda e nessun cittadino darà credito alle iniziative di uno stato pasticcione, incapace e inutilmente e burocraticamente farraginoso.
È però necessario che la gente, se ne ricordi al momento opportuno evitando inutili lamenti dopo.
Basta storie è stato architettato un piano ben studiato per evitare una crisi occupazionale e rimettere in moto un economia FALSA il tutto a spese delle aziende con un piano miope che spostava il problema di 2/3 anni, con la conseguenza di ritrovarci con molte meno aziende
Bisogna indagare se è chi sono i mandandi e chi gli esecutori e metterli in galera
Questa è una truffa bella e buona
Tutto quello che si vuole su una legge assurda, ma non si può cambiare improvvisamente anche per chi ne sta usufrendo.
Qui non si tratta dei soliti incentivi per l’acquisto di elettrodomestici o auto elettriche: qui si tratta di lavori che durano mesi, che impiegano lavoratori e materiali, per i quali i finanziamenti vengono interrotti per colpa dell’improvviso ripensamento della patocrazia governativa.
Coloro che puntano il dito sull’uso distorto del denaro, dovrebbero pensare che stanno spianando la strada al prossimo default, che potrà essere giustificato con il cattivo uso del denaro pubblico da parte dei precedenti governi.
Leggo i commenti ed i temi sono sempre i soliti, classici, del socialismo (collettivismo) vs libertà (individualismo).
1) Ognuno spende bene i propri soldi ma non quelli degli altri
2) Sono interessi contrapposti (spesa vs beneficio) a stabilire cosa valga la pena fare
3) I politici spendono soldi degli altri in modo irresponsabile
4) I soldi degli altri prima o poi finiscono.
Ormai dovrebbero essere tutte banalità, cose note e stranote, eppure siamo ancora qui, con politici che fanno assurdità ed un sacco di gente che ci crede, che approva, magari dicendo “rilanciamo l’economia” così si sente “capitalista”.
No, è comunista.