Buongiorno Nicola,
sono un’ascoltatrice della zuppa e della tua trasmissione. Ho una palestra in Lombardia aperta da dicembre 2019, già all’origine predisposta per allenamenti solo con personal one-to-one, con spogliatoi e docce singole e lavoro solo su appuntamento…questo dall’apertura.
Ho subito ingiustamente la chiusura forzata tra i primi ( 23/2/20) ed ho riaperto tra gli ultimi (02/6/20) con conseguente perdita della stagione più propizia commercialmente per le palestre. Ho cercato di sopravvivere, sostenendo gli investimenti fatti importanti e con solo qualche mese di lavoro di entrate, per arrivare a settembre/ottobre dove si poteva prospettare una riapertura della stagione, per noi palestre. Invece seconda ondata e spada di Damocle pendente che preannuncia la chiusura.
Mi chiedo, vista la tua sensibilità verso quella parte di imprenditori e quella parte di economia che sta maggiormente soffrendo, perché non venga mai citato questo settore che, credimi, sta soffrendo moltissimo. Palestre e Piscine oltre a contribuire in maniera importante al Pil italiano, sono importanti per la salute della persona… non sono poi così superflue.
Cristina, 25 ottobre 2020