Commenti all'articolo Caro Porro, confesso: sono un (mezzo) no vax

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Vincenzo
Vincenzo
24 Marzo 2021, 12:47 12:47

Concordo pienamente con i miei 75 anni superati. Non ho una, salute perfetta ma neanche soffro di patologie debilitanti quindi la mia dose di vaccino la vedo volentieri a qualche giornalaio di quelli che appaiono in TV che peraltro ho bannato da oltre 6 mesi.

Albert Nextein
Albert Nextein
24 Marzo 2021, 10:13 10:13

Concordo.
Ci vogliono prudenza, informazioni, piena consapevolezza.
Ma soprattutto occorre diffidare di governo e tirapiedi.
I loro scopi non coincidono con le nostre libertà legittime.

A.L.
A.L.
22 Marzo 2021, 1:44 1:44

Qualcuno dice che è una questione di responsabilità farsi il vaccino anche se per età e condizione fisica hai meno probabilità di morire di covid anziché di vaccino. Sallusti ha paragonato a “Quarta repubblica” gli eventuali morti, gli eventualmente resi ciechi, gli eventualmente resi menomati per il resto della vita, a causa dei vaccini, ai caduti in guerra per il bene della Patria. Ci sono due ‘piccoli’ particolari: primo, la “responsabilità” si esercita solo nella libertà, e in queste condizioni in cui stiamo, nessuno è libero, non solo, ma se un domani ci fossero patentini e discriminazioni, altro che responsabilità, sarebbe costrizione al possibile sacrificio umano; secondo particolare, quella al covid non è una guerra, ma una lotta, e a lottare devono essere medici e istituzioni, mentre ai cittadini spetta di essere ragionevolmente prudenti e continuare il loro lavoro e la loro vita che dovrebbe essere ritenuta la vita del Paese (non la vita ‘per’ il Paese). La guerra, per incidens, è quella che dobbiamo combattere per riprenderci la libertà, anche se ancora non è chiaro come. I comportamenti virtuosi vanno benissimo, ma in altri campi: contro il virus servono medicine e cure (tempestive), vaccini sì e benvenuti e ringraziati se sicuri, e anche prevenzione (vitamine, minerali, aria, sole e la serotonina delle difese immunitarie e della serenità: esattamente ciò… Leggi il resto »

Andrea R.
Andrea R.
19 Marzo 2021, 17:34 17:34

La vaccinazione non è una scelta personale ma una scelta verso la comunità . Se non si capisce questo non si capisce cosa voglia dire vaccinarsi . Per quanto mi riguarda rispetto tutte le decisioni ..poiché siamo in un paese per fortuna libero , ma se un no vax dovesse ammalarsi ed andare in ospedale per Covid in futuro , o magari in terapia intensiva NON deve andarci a spese della comunità che ha precedentemente messo in second’ordine ma a proprie spese . Questa è la mia libera idea .

Alessandra
Alessandra
18 Marzo 2021, 20:24 20:24

Concordo in pieno! Inoltre sapendo che da marzo esistono cure domiciliari con farmaci già in commercio che hanno dato risultati più che soddisfacenti evitando l’intasamento delle terapie intensive ( causa sempre addotta per ogni arresto domiciliare) ma bellamente snobbato da aifa e dal nostra caro ministro Disgrazia , non vedo perché devo fare da cavia per arricchire ulteriormente le case farmaceutiche , il cui unico scopo non è certo tutelare la nostra salute ma il loro già gonfio portafoglio. Ed il bello è che la gente è convinta che dopo la vaccinazione tutto sarà come prima ….

Nicoletta Amadi
Nicoletta Amadi
18 Marzo 2021, 15:02 15:02

Concordo con il sig Pisanu e non mi importa di essere considerata cretina , aggiungo inoltre che da fonti attendibili mi risulta che questa malattia sia assolutamente curabile se si interviene rapidamente, l’importante è ,rivolgersi subito al proprio medico ,prima di fare il tampone e ,non aspettare la risposta del tampone.Conosco medici di zone molto colpite dal virus che non hanno perso pazienti e non li hanno ospedalizzati li hanno curati a CASA .NON SENTO DIVULGARE questa importantissima notizia che permetterebbe di salvare molte persone ed evitare chiusure.Perché invece di martellarci con i vaccini non ci martellano con l’importanza delle cure domiciliari PRECOCI???!!!!