Commenti all'articolo Caro Porro, così è morto un nostro clochard mentre lo Stato pensava ai barconi

Torna all'articolo
guest
31 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Catia
Catia
13 Novembre 2022, 21:30 21:30

Ce ne sono tanti di questi amici italiani ,ma a nessuno frega niente ,sono gli invisibili

Daniele Pasquotti
Daniele Pasquotti
13 Novembre 2022, 20:39 20:39

Quel signore che scrive è da apprezzare per la sensibilità dimostrata nei confronti del clochard ma a mio avviso ha una visione molto distorta dei migranti che stanno arrivando e delle ONG che li soccorrono. Non arrivano in comode navi ma vengono raccolti da gommoni e barchini che le navi delle ONG trovano in mare. Spesso non vengono trovati e a volte soccombono senza che nessuno ne sappia nulla. Solo quando si scoprono i naufragi allora si scopre che c’è chi mette la propria vita a rischio per trovare una speranza di vita. Purtroppo il momento politico permette di far passare per “privilegiati” questi migranti.

Lisa
Lisa
13 Novembre 2022, 20:19 20:19

Che storia toccante, rip.

Matteo
Matteo
13 Novembre 2022, 19:40 19:40

Come mai il tiast piuttosto del panino? Odiava i panini?
Rip comunque ❤️

Cristiano
Cristiano
13 Novembre 2022, 18:50 18:50

Tutti in fila e questa si presenta con un fagotto, dicendo, parole testuali: “Ieri sera abbiamo fatto una bella cena fra amici e ci è avanzata un po’ di insalata di riso, allora l’abbiamo portata qui”. Ed in coro tutti le abbiamo risposto: “Ma non si vergogna?”.
Un sentito grazie all’autore della lettera per quello che spero voglia continuare a fare con altri “barboni” in cui incapperà, ma non dimentichi che come ci sono tanti falsi poveri ci sono purtroppo anche una marea di finti benefattori. I poveri si aiutano in silenzio.

Lino Beretta
Lino Beretta
13 Novembre 2022, 18:34 18:34

Colpiscono la dignità con cui il clochard ha saputo affrontare il suo tragico destino. E la lucida prosa commovente con cui il lettore della Zuppa ha saputo renderci partecipi.