Commenti all'articolo Caro Porro, così la Asl ha vessato la mia famiglia
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Riccardo
18 Ottobre 2020, 13:24 13:24
Lo stato di paura è proprio questo , ossia coltivare il proprio particolare immaginando di essere in un contesto dove si eserciti democrazia come principio di riferimento basilare , e buon senso adattivo nell’applicarne valori d’ utilità sociale . Così appare quando , FORTUNATAMENTE si rimane fuori in toto ma , l’illusione di status “ asettico” bruscamente s’ interrompe se s’ incontra il vero volto dell’immaginario e ci si accorge del bluff. Non è mai troppo tardi ? Bah , chi può dirlo ! Certamente la potenza dell’affettivo mal riposto ed il richiamo della foresta , torna a coattivare mal riposte concezioni , ( vota Giani , l’usato sicuro ) come le povere donne che sperano che il criminale di marito , compagno , sia “cambiato” , concedendo fatal occasione di “ riprovare” e… puntualmente confermare regolare martirio . ( vedasi saraceno ) . Buttandola in politichese , non mi vorrete far credere che i toscani e gli emiliano romagnoli abbiano il dna comunista e i lombardo veneti quello cattoleghista ? I retaggi “romantici “ di storia vissuta da altri , si traduce nel reale col perseguimento della “tradizione” come fosse valore identificativo di popolo ; i realtà il disinteresse alla tramatura della gestione delle polis è direttamente proporzionale al tacito scambio clientelare , nella maggior parte dei casi ,… Leggi il resto »
Marco
16 Ottobre 2020, 23:26 23:26
Purtroppo da mesi continuiamo a dire che siamo in un regime con regole demenziali.
Ma la maggior parte degli italiani non ci crede finché non si scontra con queste regole.
E allora scoprono quello che molti di noi continuavano a far notare.
Ma con le elezioni di Settembre gli italiani hanno confermato che il governo deve proseguire con questa dittatura, salvo poi trovarsi impelagati e gridare al mondo la propria storia.
Come al solito se uno non ci sbatte la faccia non si accorge di avere un portone davanti anche se ci sono quelli che lo avvertono.
La prossima volta quando voterete pensateci mille volte ed usate il cervello …
Lorenzo Bagnoli
16 Ottobre 2020, 21:36 21:36
Storia allucinante, davvero rimango male.
Vedete, concordo con l’analisi dei dati che è incontrovertibile, infatti il mio timore non è quello. Ho paura per i risvolti sociali. Ma ho troppa fiducia nell’uomo perché possa farsi mettere così i piedi in testa. A marzo ci hanno spaventati, ma se adesso dovessero richiudere tutto stavolta tutti quanti si ribellano e sul serio. Spero di sbagliarmi…
Augusto Muciaccia
16 Ottobre 2020, 20:45 20:45
Tutta la solidarietà e il sostegno possibile a Isabella e la sua famiglia.
Questa è dittatura sanitaria!
Jessica
16 Ottobre 2020, 20:24 20:24
Concordo in toto! È grazie agli integerrimi delle regole che lo stato di polizia ha preso piede. Adesso che le conseguenze gli si rivoltando contro si lamentano dello stato di polizia. Gli unici per cui mi dispiace sono i due poveri figli perché subiscono il fanatismo sanitario dei genitori.
Lo stato di paura è proprio questo , ossia coltivare il proprio particolare immaginando di essere in un contesto dove si eserciti democrazia come principio di riferimento basilare , e buon senso adattivo nell’applicarne valori d’ utilità sociale . Così appare quando , FORTUNATAMENTE si rimane fuori in toto ma , l’illusione di status “ asettico” bruscamente s’ interrompe se s’ incontra il vero volto dell’immaginario e ci si accorge del bluff. Non è mai troppo tardi ? Bah , chi può dirlo ! Certamente la potenza dell’affettivo mal riposto ed il richiamo della foresta , torna a coattivare mal riposte concezioni , ( vota Giani , l’usato sicuro ) come le povere donne che sperano che il criminale di marito , compagno , sia “cambiato” , concedendo fatal occasione di “ riprovare” e… puntualmente confermare regolare martirio . ( vedasi saraceno ) . Buttandola in politichese , non mi vorrete far credere che i toscani e gli emiliano romagnoli abbiano il dna comunista e i lombardo veneti quello cattoleghista ? I retaggi “romantici “ di storia vissuta da altri , si traduce nel reale col perseguimento della “tradizione” come fosse valore identificativo di popolo ; i realtà il disinteresse alla tramatura della gestione delle polis è direttamente proporzionale al tacito scambio clientelare , nella maggior parte dei casi ,… Leggi il resto »
Purtroppo da mesi continuiamo a dire che siamo in un regime con regole demenziali.
Ma la maggior parte degli italiani non ci crede finché non si scontra con queste regole.
E allora scoprono quello che molti di noi continuavano a far notare.
Ma con le elezioni di Settembre gli italiani hanno confermato che il governo deve proseguire con questa dittatura, salvo poi trovarsi impelagati e gridare al mondo la propria storia.
Come al solito se uno non ci sbatte la faccia non si accorge di avere un portone davanti anche se ci sono quelli che lo avvertono.
La prossima volta quando voterete pensateci mille volte ed usate il cervello …
Storia allucinante, davvero rimango male.
Vedete, concordo con l’analisi dei dati che è incontrovertibile, infatti il mio timore non è quello. Ho paura per i risvolti sociali. Ma ho troppa fiducia nell’uomo perché possa farsi mettere così i piedi in testa. A marzo ci hanno spaventati, ma se adesso dovessero richiudere tutto stavolta tutti quanti si ribellano e sul serio. Spero di sbagliarmi…
Tutta la solidarietà e il sostegno possibile a Isabella e la sua famiglia.
Questa è dittatura sanitaria!
Concordo in toto! È grazie agli integerrimi delle regole che lo stato di polizia ha preso piede. Adesso che le conseguenze gli si rivoltando contro si lamentano dello stato di polizia. Gli unici per cui mi dispiace sono i due poveri figli perché subiscono il fanatismo sanitario dei genitori.
Cara Isabella, benvenuta in DDR.