Commenti all'articolo Caro Porro, da liberale temo la tecnofinanza

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Orlo
Orlo
11 Agosto 2020, 21:58 21:58

No,veramente,ma siamo alla sagra dell’ovvio?
Gli “influencers” novità derivante dalla tecnologia?
Hollywood nn ha mai creato miti,mode e stili di vita?
Molto luddismo per nulla,a mio parere.
E tanto,tanto,tanto che bello quando il ghiacciolo costava 200 lire.
Il liberalismo nn morira per altre mani. Suicidio fu! :-)

Livio pezzato
Livio pezzato
11 Agosto 2020, 16:10 16:10

Negli anni sessanta ho contrastato da liberale, in Consiglio Comunale, l’ideologia marxista del PCI.
Liberali e comunisti un’ideologia l’avevano, e cercavano di vederla applicata ad una realtà in evoluzione.
Ma oggi non è più così, anche la libertà assoluta propugnata dagli estremisti più accesi é condizionata dal possesso della tecnologia e dei mezzi per diffondere notizie funzionali alla gestione del potere.
Potere solo economico, orfano di ogni visione sociale nella quale trovi spazio la persona con la sua dignità, unica e irripetibile.
Chi si affanna a cercare spazi e condivisioni nei social non di rende conto che più scrive, più regala spazi a chi cerca di condizionarlo. Entra in una bolla, viene catalogato, algoritmato, e un pó alla volta arriverà a votare inconsapevolmente proprio per un mai cercato, anzi avversato, nuovo padrone.
Un nuovo padrone senza etica né ideologia.
C’è chi festeggia la fine delle ideologie.
Non sono con lui. Le ideologie, amate o avversate, ci hanno insegnato a pensare, a credere, a confrontarci con il mondo.
La dittatura della tecnologia e lo sviluppo della intelligenza artificiale stanno stadistruggendo la poca intelligenza naturale superstite.

Davide V8
Davide V8
11 Agosto 2020, 15:50 15:50

Certamente viene da lontano, ha perfettamente ragione.
Come dicevo, viene addirittura da migliaia di anni fa :), da quella che è considerata la culla della civiltà occidentale.
La cosa “strana” è che, come giustamente osserva, negli ultimi decenni si stanno facendo nuovamente strada quelle idee, grazie alla completa mancanza di cultura e capacità di ragionare di gran parte della popolazione, che vive in una bolla di propaganda in cui crede di scegliere se farsi governare da “colti” o “ignoranti” (e grazie, ma non è questa la domanda corretta).
In altre parole, manca completamente la consapevolezza dell’evoluzione degli ultimi secoli, quindi stiamo tornando diretti al medioevo, coi moderni soldatini – servi della gleba lobotomizzati che chiedono volontariamente la schiavitù.

Sulla “battaglia finale”, spero che ci sia qualcuno di importante a difesa delle idee giuste, qualora avvenga.
Sono informato di certe teorie, ma su certi aspetti temo di aver bisogno di più prove, pur essendo lampante che, ad oggi, pare essercene UNO solo contro tale establishment, che è molto peggio di quanto si potesse pensare (e lo sta pienamente dimostrando con la dittatura sanitaria, con le rivolte strumentali, con i media principali ormai ridotti a fare solo becera propaganda).

Tannino
Tannino
11 Agosto 2020, 3:22 3:22

Questa lettera rispecchia in pieno i timori che da un po’ mi perseguitano. Purtroppo l’aria che si respira, ultimamente è molto viziata. La cosa non sarebbe diversa se al governo ci fosse stato un centrodestra forte ed unito, ma che avesse commesso gli stessi errori di questo governo. E le stesse nefandezze. Infatti su una cosa sono in lieve disaccordo sulla lettera: non è la sinistra il problema. È “anche” il problema. Infatti oggi lo è, ma perché è quel “potere oscuro” che può permettersi qualsiasi cosa. O meglio: la sinistra rappresenta quel potere oscuro, oggi. E infatti torno a quell’affermazione che la sinistra non è il problema: se ci fosse stato il centrodestra, sarebbe stata la stessa cosa. Perché se questa coalizione politica fosse quella per la quale gli italiani voterebbero ad occhi chiusi, concentrando il consenso e quindi rendendo mansueti e creduloni la stragrande maggioranza dei cittadini, sarebbero le forze politiche del centrodestra il problema. Il potere oscuro, il Deep State, la massoneria o comunque si chiami quel potere che piega al suo volere persone, forze politiche, mass media, borse finanziarie, alta e bassa finanza, industria e commercio nazionali e globali, non importa scegliere un colore politico: questo è un gioco per noi comuni mortali. Per loro l’importante è la scelta di chi conduca per la via più… Leggi il resto »

giùalnord
giùalnord
11 Agosto 2020, 1:52 1:52

La tecnologia ha fatto passi da gigante e chi ha fatto da transizione,come il sottoscritto,tra la vecchia tecnologia e quella odierna vede un radicale cambiamento nella società sia negli usi che nei costumi,per non parlare della variabile tempo che internet ha azzerato,colmando le distanze fra i popoli, e parlando da remoto da un capo all’altro del mondo. Tutto bello ma allo stesso tempo raccapricciante e orribile,sotto certi aspetti ,se cerchiamo di vedere il lato nascosto della tecnologia che ci fa fare cose mai viste né pensate e che ci proietta in un futuro incerto ove le proprie opinioni e le proprie idee potrebbero essere sopraffatte dal pensiero unico,che tenta in tutti i modi di azzerare le differenze culturali e sociali E considerate una pietra d’inciampo quindi da eliminare o da oscurare.Spesse volte i social,tipo Facebook, si allineano col pensiero unico cercando di conformare le loro idee alle nostre.Se focalizziamo tutte le pubblicità passate che sono state riarrangiate con diversi attori si scorge una lieve se pur percettibile differenza:la presenza di persone di etnie diverse che pubblicizzano lo stesso prodotto e che le stesse case pubblicitarie sono obbligate o allineate col pensiero unico dominante! Non tanto la globalizzazione in sé stessa,usata come arma per assoggettare le menti dei più deboli,con l’ausilio della tecnologia in tutte e sue forme,quanto il lavaggio quotidiano… Leggi il resto »

Davide V8
Davide V8
10 Agosto 2020, 23:22 23:22

Non trovo assurdo che si arrivi ad un autoritarismo di quelli che si credono migliori, come auspicato dal pessimo Platone.
A proposito: Popper va benissimo come portavoce del liberismo anche su questo punto, avendolo “smascherato” ed avendo mostrato come da migliaia di anni ci siano quelli che credono che gli altri siano “ignoranti”, mentre loro sono “colti”, e quindi con il diritto di poter governare sugli altri: è l’*essenza* della differenza tra la democrazia e l’oligarchia dell’antica Grecia.
La deriva verso il potere dei presunti “esperti”, “scienziati” e quant’altro, è l’essenza della degenerazione del nostro tempo, ed è intrinsecamente e sempre più simile al marxismo (che ha necessariamente una guida centralizzata, anzichè processi decisionali *distribuiti* di mercato).
Per quello la gente OGGI si deve SVEGLIARE e capire cosa stia accadendo, perchè le pecore che si gettano nelle fauci dei lupi sono sempre più insopportabili.

Il punto è che questi soggetti hanno gran parte del loro potere grazie alla violazione sistematica dei diritti individuali:
1) di proprietà, tramite la gestione criminale e cleptocratica della moneta.
2) dei *dati*, delle *informazioni* di carattere personale.

Poi volendo potremmo parlare di antitrust.