Commenti all'articolo Caro Porro, dopo due anni la scuola italiana è ancora ostaggio del Covid
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33 Commenti
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Franco
20 Ottobre 2021, 16:18 16:18
La scuola continua ad essere libera, inclusiva, tollerante e aperta alla pluralità di pensiero soprattutto perché c’è stata una campagna vaccinale straordinaria e perché c’è il green pass.
Ma forse la collega preferiva qualche contagiuccio e qualche altra lezione da casa?
Chissà!
Olympe de Gouges
20 Ottobre 2021, 14:16 14:16
questa NON-scuola pandemica fa veramente schifo… la scuola DOVREBBE insegnare il senso critico e la libertà, cioè creare CITTADINI, invece è stata trasformata, dapprima da 30 anni di contro-riforme neoliberiste, poi dalla nuova drastica stretta della dittatura sanitaria, in fabbrica di PRECARI depensanti e plaudenti al regime del controllo capillare… E gli scellerati burocrati del MIUR si riempiono la bocca di paroloni retorici…..
Pico
20 Ottobre 2021, 10:46 10:46
Ma non vi entra in testa che il Covid e’ solo l’ultima tappa dello sfacelo della Scuola Italiana Pubblica? Guardatevi indietro nel tempo almeno fino al 1968 e scoprirete dove e’ iniziata la debacle del sistema di formazione in Italia. Facile ridurre tutto al Covid: e’ voler nascondere darsi dietro un dito. Magari chiedete alla CGIL e al PD (ex PCI) di chi e’ la colpa.
iag01
20 Ottobre 2021, 10:21 10:21
Arrivati a questa fatidica soglia del 90% dei vaccinati o tolgono le restrizioni o va scatenato il finimondo! Sta volta stanno giocando col fuoco! SIAMO STUFI!
Carlo
20 Ottobre 2021, 9:48 9:48
Condividendo quasi tutto di questa riflessione , mi permetto di osservare che agli studenti andrebbe evidenziata anche l’importanza del senso della responsabilità e del vivere comune.
L’assunzione dei una tale consapevolezza è la base di qualsiasi convivenza in ogni campo,dalla scuola,dallo sport,a qualsivoglia condivisione con gli altri.
In una “civiltà” basata sull’ apparire e non più sull’essere credo che il ricordare che la libertà dell’individuo, benché fondamentale,venga meno e finisca laddove inizi la libertà di un altro.
Erman67
20 Ottobre 2021, 7:27 7:27
Non ho abbonamento a “La Stampa” ma riporto qui un titolo sulla versione online:
—
Brusaferro: “Scordiamoci l’immunità di gregge, la terza dose potrebbe servire a tutti”
Il presidente dell’Iss e portavoce del Cts: «Azzerare la circolazione di questo virus non è un obiettivo che ci possiamo porre»
—
Quindi non si può raggiungere l’immunità di gregge nemmeno vaccinando il 100% delle persone.
È stata creata una campagna d’od_io verso che ha deciso di non vaccinarsi.
È stato attuata una “certificazione verde” che avrebbe dovuto garantire la prevenzione dell’infezione.
E solo ora vi accorgete di quello che era evidente da mesi?
La scuola continua ad essere libera, inclusiva, tollerante e aperta alla pluralità di pensiero soprattutto perché c’è stata una campagna vaccinale straordinaria e perché c’è il green pass.
Ma forse la collega preferiva qualche contagiuccio e qualche altra lezione da casa?
Chissà!
questa NON-scuola pandemica fa veramente schifo… la scuola DOVREBBE insegnare il senso critico e la libertà, cioè creare CITTADINI, invece è stata trasformata, dapprima da 30 anni di contro-riforme neoliberiste, poi dalla nuova drastica stretta della dittatura sanitaria, in fabbrica di PRECARI depensanti e plaudenti al regime del controllo capillare… E gli scellerati burocrati del MIUR si riempiono la bocca di paroloni retorici…..
Ma non vi entra in testa che il Covid e’ solo l’ultima tappa dello sfacelo della Scuola Italiana Pubblica? Guardatevi indietro nel tempo almeno fino al 1968 e scoprirete dove e’ iniziata la debacle del sistema di formazione in Italia. Facile ridurre tutto al Covid: e’ voler nascondere darsi dietro un dito. Magari chiedete alla CGIL e al PD (ex PCI) di chi e’ la colpa.
Arrivati a questa fatidica soglia del 90% dei vaccinati o tolgono le restrizioni o va scatenato il finimondo! Sta volta stanno giocando col fuoco! SIAMO STUFI!
Condividendo quasi tutto di questa riflessione , mi permetto di osservare che agli studenti andrebbe evidenziata anche l’importanza del senso della responsabilità e del vivere comune.
L’assunzione dei una tale consapevolezza è la base di qualsiasi convivenza in ogni campo,dalla scuola,dallo sport,a qualsivoglia condivisione con gli altri.
In una “civiltà” basata sull’ apparire e non più sull’essere credo che il ricordare che la libertà dell’individuo, benché fondamentale,venga meno e finisca laddove inizi la libertà di un altro.
Non ho abbonamento a “La Stampa” ma riporto qui un titolo sulla versione online:
—
Brusaferro: “Scordiamoci l’immunità di gregge, la terza dose potrebbe servire a tutti”
Il presidente dell’Iss e portavoce del Cts: «Azzerare la circolazione di questo virus non è un obiettivo che ci possiamo porre»
—
Quindi non si può raggiungere l’immunità di gregge nemmeno vaccinando il 100% delle persone.
È stata creata una campagna d’od_io verso che ha deciso di non vaccinarsi.
È stato attuata una “certificazione verde” che avrebbe dovuto garantire la prevenzione dell’infezione.
E solo ora vi accorgete di quello che era evidente da mesi?
Ma vaff….