La posta dei lettori

Caro Porro, dopo la terza dose sto peggio che dopo il Covid

La posta dei lettori

Caro Porro,

mi chiamo Giacomo, ho 36 anni e seguo sempre lei e Capezzone. Ieri sono stato costretto a fare la terza dose per evitare la scadenza del green pass che si ottiene con due dosi. Quindi per vivere una vita normale in questa dittatura, mi sono presentato e mi hanno somministrato Moderna.

Vorrei specificare che a Natale 2020 ho preso il covid: come sintomo ho avuto solo un giorno di febbre a 37,5. A giugno 2021 invece ho fatto il vaccino Johnson all’open day: io non sono contro i vaccini e per me aveva senso farne uno. Meno di un mese fa ho anche convissuto con la mia ragazza positiva con un rafreddore e – costretto a tamponarmi tutti i giorni – sono rimasto sempre negativo.

Ora con la terza dose sto più male di quando ho preso il covid, tanto da non riuscire ad alzarmi dal letto. Le scrivo questo perché vorrei che chi sostiene il Ministro Speranza mi spieghi che senso ha far star male una persona sana (che neanche vivendo al fianco di un infetto si è positivizzata) solo per colpa di questa scellerata data di scadenza imposta al green pass.

Non poteva essere più intelligente, ad esempio, far fare la terza dose ai soggetti deboli o senza anticorpi e lasciare stare le persone sane facendo fare un semplice test di anticorpi al Covid19? Sicuramente molti come me lo avrebbero pagato volentieri il test pur di non fare la terza dose inutilmente. Anzi: se vogliamo metterla sul piano economico, sarebbero stati spesi meno soldi pubblici sui vaccini perché molti non ne avrebbero avuto bisogno. Solo tra le mie amicizie ne conosco tanti nella mia situazione, figuriamoci in tutta Italia.

Complimenti a lei e Capezzone perché siete fra i pochi intelligenti rimasti che ragionano con la loro testa e non sono stati lobotomizzati dal sistema. Spero proprio che con tutte queste testimonianze di assurdità raccontate nella sua trasmissione finalmente chi ci governa apra gli occhi ed inizi ad adottare misure più intelligenti, come stanno facendo gli altri Stati.

Giacomo