Commenti all'articolo Caro Porro, ecco perché ammiro mio padre ristoratore
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27 Commenti
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A.L.
20 Gennaio 2021, 16:54 16:54
Esprimo solidarietà a Pietro Casirati e a suo padre.
Stefano Tassinari
18 Gennaio 2021, 19:40 19:40
Ammiro anche io i ristoratori, ma anche chi lavora negli impianti sciistici, nelle sale giochi, nelle palestre e nei cinema e nei teatri.
Bisogna però essere consapevoli che è in atto un’ “esercitazione” che prevede il massacro di quelle categorie e che si dovrebbe concludere con la sparizione delle stesse come auspica ad esempio molto direttamente Mario Monti, il becchino.
Sarà durissima perchè i Poteri Forti che si annidano in Europa e non solo sono tremendamente organizzati e fortissimi.
Rimane solo il popolo ma metà è stato comprato con lo smart working e le smart card. Poi c’è il voto ma non fanno più votare. E comunque se vince l’opposizione fanno cadere il governo. Come con Salvini.
Marta Serafini
18 Gennaio 2021, 18:54 18:54
Caro Pietro leggendo certi commenti capisci perché siamo caduti così in basso ! Anch’io mi sono sporcata le mani a quattordici anni e so cosa vuol dire fare sacrifici e rimboccarsi le maniche per mantenere la famiglia onore quindi a tuo padre e a quelli , tanti , come lui. Non far caso ai ciarlatani che si commentano da soli
German
18 Gennaio 2021, 18:34 18:34
Leggendo i commenti di Kim, tratti dalla più becera propaganda stalinista; di Leonardo, che non conosce come funziona il mondo del lavoro; di Gianni, che difende gli assenteisti che giocano con il computer, si capisce perché le economie più solide sono: Svizzera, Singapore, USA, Germania, Olanda, Giappone, Hong Kong, Finlandia,
Svezia, Regno Unito, ecc. ecc. (Panorama)
L’Italia Arlecchino è solo 31ª (Repubblica)
Gianluca
18 Gennaio 2021, 18:09 18:09
I commenti dello scemo del villaggio manco li leggo più, essendo tutti identici, però gli voglio raccontare, a proposito di ristoranti e ristoratori, cosa successe allorquando una nota catena del ramo (Mc Donald) aprì un locale nella mia città. I suoi compagni, dello scemo, insorsero contro la bieca multinazionale sfruttatrice dei lavoratori e fecero una specie di cordone umano per impedire l’inaugurazione. Risultato: furono spernacchiati una prima volta dai giovani ben lieti di poter mangiare spendendo poco e velocemente e una seconda volta dagli stessi giovani che un lavoro lì lo trovavano. Gli scemi non si sono più fatti vedere, devono essere venuti tutti qua, da Porro.
Kim
18 Gennaio 2021, 17:50 17:50
Cara ragazzo sono certo che in cuor suo sa che tutto ciò non è colpa del governo, ma della fascinazione di suo padre per il libero mercato, che ora sta pagando cara.
Ammaliato dal fare il grande salto come imprenditore dopo anni di sfruttamento da parte di porci padroni, suo padre ha cercato di emularli, si è indebitato e ha investito nella sua attività.
Il mercato l’ha punito perché lui non ha considerato il rischio imbesuito dalle stupidaggini liberiste, tipo quelle che leggerà spesso su questo forum.
Gli dica di lasciare perdere tutto può ancora limitare le perdite.
Partecipi anche lei con suo padre alla lotta proletaria per lannientamento del capitalismo e l’instaurazione di un nuovo ordine collettivista centralizzato intraeuropeo, che in ora in formazione, forgera il nuovo uomo socialista internazionale.
Esprimo solidarietà a Pietro Casirati e a suo padre.
Ammiro anche io i ristoratori, ma anche chi lavora negli impianti sciistici, nelle sale giochi, nelle palestre e nei cinema e nei teatri.
Bisogna però essere consapevoli che è in atto un’ “esercitazione” che prevede il massacro di quelle categorie e che si dovrebbe concludere con la sparizione delle stesse come auspica ad esempio molto direttamente Mario Monti, il becchino.
Sarà durissima perchè i Poteri Forti che si annidano in Europa e non solo sono tremendamente organizzati e fortissimi.
Rimane solo il popolo ma metà è stato comprato con lo smart working e le smart card. Poi c’è il voto ma non fanno più votare. E comunque se vince l’opposizione fanno cadere il governo. Come con Salvini.
Caro Pietro leggendo certi commenti capisci perché siamo caduti così in basso ! Anch’io mi sono sporcata le mani a quattordici anni e so cosa vuol dire fare sacrifici e rimboccarsi le maniche per mantenere la famiglia onore quindi a tuo padre e a quelli , tanti , come lui. Non far caso ai ciarlatani che si commentano da soli
Leggendo i commenti di Kim, tratti dalla più becera propaganda stalinista; di Leonardo, che non conosce come funziona il mondo del lavoro; di Gianni, che difende gli assenteisti che giocano con il computer, si capisce perché le economie più solide sono: Svizzera, Singapore, USA, Germania, Olanda, Giappone, Hong Kong, Finlandia,
Svezia, Regno Unito, ecc. ecc. (Panorama)
L’Italia Arlecchino è solo 31ª (Repubblica)
I commenti dello scemo del villaggio manco li leggo più, essendo tutti identici, però gli voglio raccontare, a proposito di ristoranti e ristoratori, cosa successe allorquando una nota catena del ramo (Mc Donald) aprì un locale nella mia città. I suoi compagni, dello scemo, insorsero contro la bieca multinazionale sfruttatrice dei lavoratori e fecero una specie di cordone umano per impedire l’inaugurazione. Risultato: furono spernacchiati una prima volta dai giovani ben lieti di poter mangiare spendendo poco e velocemente e una seconda volta dagli stessi giovani che un lavoro lì lo trovavano. Gli scemi non si sono più fatti vedere, devono essere venuti tutti qua, da Porro.
Cara ragazzo sono certo che in cuor suo sa che tutto ciò non è colpa del governo, ma della fascinazione di suo padre per il libero mercato, che ora sta pagando cara.
Ammaliato dal fare il grande salto come imprenditore dopo anni di sfruttamento da parte di porci padroni, suo padre ha cercato di emularli, si è indebitato e ha investito nella sua attività.
Il mercato l’ha punito perché lui non ha considerato il rischio imbesuito dalle stupidaggini liberiste, tipo quelle che leggerà spesso su questo forum.
Gli dica di lasciare perdere tutto può ancora limitare le perdite.
Partecipi anche lei con suo padre alla lotta proletaria per lannientamento del capitalismo e l’instaurazione di un nuovo ordine collettivista centralizzato intraeuropeo, che in ora in formazione, forgera il nuovo uomo socialista internazionale.