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Caro Porro, i giallorossi stanno distruggendo la socialità

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Ciao Nicola,

mi chiamo come te ho 29 anni e sono un insegnante di scuola primaria. Purtroppo a mio malincuore a scuola si parla di più delle norme anti-Covid e non di quale sia una buona didattica da adottare nei confronti dei bambini.

Stanno distruggendo la socialità di intere generazioni e nella scuola dove presto servizio sono uno dei pochi a pensarla diversamente, ovvero prudenza, ma non terrore. Quel che sta succedendo è ancor peggiore del virus, perché è orribile questa paura nei confronti del prossimo, si prova paura nel dare la mano, un gesto bellissimo che tra i tanti significati vuol dire “mi fido di te”, stanno distruggendo i nostri affetti, l’emozione di invitare una ragazza ad uscire la sera, ma quel che più mi rattrista è il comportamento di molte persone pronte a puntare il dito verso il prossimo.

Mi vien voglia di chiudermi in casa da solo anche quando non ci sono restrizioni, ma non per il virus, ma piuttosto per il comportamento di molte persone. Io voglio andare in presenza a scuola, voglio alzarmi alle 5 del mattino in quanto insegno fuori dal mio comune, ma voglio andare a scuola come ho fatto fino a pochi giorni fa, voglio vedere il viso dei bambini dal vivo e non dietro un computer. Scusami per il disturbo Nicola, ma avevo il desiderio di scambiare una gentile conversazione con te, uno dei pochi che ancora riflette in modo concreto. Un cordiale saluto.

Nicola, 22 dicembre 2020