La posta dei lettori

Caro Porro, il governo francese multa CNews per l’ospite anti-climatismo

Philippe Herlin macron, cambiamenti climatici © luigi giordano tramite Canva.com

Caro Porro,

finalmente una buona notizia per tutti coloro che hanno qualche dubbio sulla causa antropica delle variazioni climatiche: il governo francese multa CNews, un importante canale di notizie, per aver permesso a uno scettico sul cambiamento climatico di parlare senza contraddittorio!

Ebbene sì, è stato concesso a Philippe Herlin, un noto e autorevole economista francese, di esprimere il suo scetticismo sulla narrazione del cambiamento climatico, che considera uno strumento ideato per giustificare l’intervento statale, sempre più simile a una forma di totalitarismo. Purtroppo per CNews, né i conduttori del programma né altri partecipanti nello studio hanno avuto la prontezza di spirito di bloccare il suo intervento, di ricoprirlo di insulti e di ridicolizzare lui e le sue affermazioni. Questa inqualificabile mancanza di opposizione in onda ha portato il regolatore francese dei media, Arcom, a condurre un’approfondita indagine, al termine della quale è arrivato alla conclusione che CNews ha violato gli standard di trasmissione, non riuscendo a garantire una presentazione equilibrata dei punti di vista controversi.

Di conseguenza, Arcom ha imposto una multa di 20mila euro al canale per aver permesso ad Herlin di esprimere le proprie opinioni senza essere immediatamente contestato. Lei mi chiederà, ma dov’è la buona notizia?! Ma è ovvio, d’ora in poi, ogni qualvolta che un negazionista (quelli che negano che l’eventuale cambiamento climatico sia di origine naturale) ci annuncerà la fine del mondo, parlerà di eventi estremi, ecc…, non potrà più farlo senza la presenza di qualcuno pronto a contraddirlo.

Eh sì, il contraddittorio, se ci deve essere, ci deve essere sempre. D’altro canto, che l’origine antropica del cambiamento climatico sia una questione per lo meno controversa, è dimostrato dal numero crescente di autorevoli scienziati che si schierano contro i negazionisti (quelli che negano che alla natura importi ben poco di quello che facciamo noi poveri mortali). A tale proposito, segnalo l’ultimo articolo scientifico del Dr. Koutsoyiannis (peer-rewieved) che confermerebbe la tesi, già sostenuta da John Clauser, William Happer, Patrick Moore, ecc…, secondo la quale è l’innalzamento della temperatura a determinare l’aumento della concentrazione di CO2 e NON viceversa. Ciò smonterebbe il sempre più traballante castello di carte su cui si basa la follia “green”.

L’articolo si aggiunge ad una serie di altri articoli, precedentemente pubblicati dallo stesso autore (Koutsoyiannis et al., 2022, Koutsoyiannis et al., 2020, Koutsoyiannis et al., 2023, Koutsoyiannis, 2024, Koutsoyiannis, 2024). Naturalmente Koutsoyiannis è stato sottoposto ad un fuoco di fila mostruoso da parte del mondo scientifico allineato, poiché i suoi lavori scientifici smonterebbero argutamente la narrativa prevalente sul riscaldamento globale antropogenico, mettendo a rischio migliaia di miliardi di investimenti farlocchi e la cadrega di centinaia di migliaia di passa carte.

Adesso mi metto davanti alla TV, con carta e penna, per annotare tutte le notizie ecoterroriste e i dibattiti dei negazionisti senza contraddittorio. Seguiranno le relative segnalazioni al Socing, pardon, all’Agcom.

Cordiali saluti
Claudio Lunardini