La posta dei lettori

Caro Porro, inviare armi all’Ucraina vuol dire difendere la libertà - Seconda parte

Un altro esempio, che credo possa facilitare ulteriormente l’immedesimazione: sei nella tua villetta e ad un certo punto ti si presentano cinque soldati che sai che potrebbero radere al suolo la tua abitazione dopo averla saccheggiata e dopo aver freddamente sparato a te e a tutta la tua famiglia. Beh, cosa faresti? Non desidereresti un’arma a portata di mano? Non spareresti a quei cinque soldati? Si chiama legittima difesa, si chiama lotta per la libertà e per ciò che ami.
Una volta che ti hanno sottratto tutto quello che hai di più caro al mondo (famiglia, casa, libertà) pensi che valga la pena continuare a vivere? Io penso che sia meglio morire lottando, con la speranza di difendere “il mio tutto”.

Spero che legga il mio messaggio nonostante la sua lunghezza.
La ringrazio.

Cordialmente,

Lorenzo Mauri

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