La posta dei lettori

Caro Porro, io rapinato e infuriato: qui detta legge ancora la sinistra

Meloni Governo

Buongiorno dott. Porro,

in data 2 agosto tornando dal lavoro mi ritrovo la porta blindata semi scardinata e il muro della rampa garage buttato giù per scardinare la grata per entrare, (chiaramente nessuno a sentito niente).

Premetto che sono un semplice impiegato statale, danno enorme, porta blindata da rifare, muro da rimettere in piedi con relativa grata, e in più sistema di allarme da mettere a 1500 euro più una quota mensile (nel mio caso 50 euro mese): ci mancava questa, oltre le bollette e tutto il resto.

Vengo al dunque. Vado dai carabinieri per la denuncia e mi sento dire che se li prendono al massimo un mese e sono fuori. Se sono minorenni li riportano dai genitori (rom) quindi un nulla di fatto. Più abbattuto di prima torno a casa e penso: io ho votato la Meloni (tra l’altro sempre votato a destra) per avere più sicurezza, ma mi ritrovo io blindato in casa e loro a spasso; per l’immigrazione, che è fuori controllo; per la patrimoniale, che viene invocata giornalmente a gran voce. E invece chi continua a dettare le regole?

Ancora la sinistra, perché se solo provano a fare qualcosa subito si alza il grido fascisti. La Meloni e gli alleati se la fanno addosso e fanno subito marcia indietro. Ed ecco che ripenso a Pavese in La luna e i falò: “Era strano come tutto fosse cambiato eppure uguale”. La ringrazio e mi scuso per essermi dilungato, ma la rabbia è tanta.

Saluti Nino

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