La posta dei lettori

Caro Porro, ma quali “meno tasse”: con questo governo pago di più

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Buongiorno Nicola,

la seguo da molto tempo e la stimo professionalmente. Mi permetto di segnalarle, con mio sommo rammarico, che l’operato del governo (che ho votato) in tema di fiscalità mi lascia quantomeno perplesso. Sono un lavoratore dipendente, mi ritengo appartenente al ceto medio, non sono povero e, di certo, non sono ricco. Ebbene, da quando c’è il governo Meloni mi trovo sistematicamente a dover pagare più tasse. Con l’introduzione dell’assegno unico dei familiari, rispetto alla situazione precedente, mi trovo ad avere 100 euro netti in meno al mese.

Ora, con la nuova tassazione prevista per le auto ad uso promiscuo, mi troverò a pagare circa 100 euro di tasse in più al mese (+100% vs 2024!). A conti fatti, in un anno perdo 2400 euro rispetto al passato. 2400 euro che, per me, non sono pochi. Mai avrei pensato di trovarmi in una situazione simile, forte delle promesse governative di abbassare le tasse. Magari per alcune fasce le tasse saranno anche state ridotte, di certo non per me e per il certo medio. Mi sento tartassato. E consideri che il mio stipendio non è sufficiente per sostenere le spese di una famiglia con moglie (che, gioco forza è costretta a lavorare) e due figli.

Credo che nella mia situazione ci siano tanti altri italiani che mi sembra non abbiano alcuna voce in capitolo. Sia chiaro, non pretendo di avere il “bonus Natale” di 100 euro previsto per determinate fasce di italiani (capisco la ratio di questa misura) ma, almeno, mi aspetterei di non pagare tasse in più.

Con immutata stima

Lettera firmata

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