Commenti all'articolo Caro Porro, mi negano il finanziamento e rischio di fallire

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Giovanna
Giovanna
24 Dicembre 2020, 13:46 13:46

Commento solo che a Travaglio, per il suo giornale, hanno concesso un credito (a garanzia statale) di 2, 5 milioni di euro…non aggiungo altro

Massimo
Massimo
24 Dicembre 2020, 13:09 13:09

Buongiorno! Vorrei dire un’infinità di cose ma, il tempo e lo scrivere impediscono di fatto tutto. Non ho letto tutti gli scritti postati, quindi, non mi dedicherò nello gioco perverso di molti nello screditare piuttosto di aiutare. Però, senza offendere nessuno, e ripeto nessuno, lancierò una “provocazione”: Proviamo ad immaginare se fossimo costretti in fila, dopo che ci fosse tolto il diritto di prelevare dal conto corrente e di non poter usufruire più di nessun credito, reddito, nessuna fonte alternativa per vivere, con mutui, affitti, magari due o tre figli, e l’unica soluzione è di andare alla CARITAS oppure in altre associazioni, cosa succederebbe?! Temo che le prime persone ad approfittare sgomitando, sarebbero le stesse persone che ora dicono di aspettare, perchè di fatto loro possono, perchè non gli importa se uno ha fame; tanto c’è la CARITAS!…. non importa se lei sta sull’astrico e da lavoro ha qualche persona che a sua volta ha famiglia; tanto c’è il “credito i finoto” dell’unione europea… (vedi Grecia…. vedi nel 2007 chi sè tolto la vita anche da noi con il fuoco per colpe governative…). VERGOGNAAAA!! E chi sta’ dicendo questo è un pensionato che ha la casa, non ha moglie né figli, quindi potrebbe, no anzi, può aspettare che questa “pandidiozia” sia finita… hanno tolto lultimo abbraccio hai “nostri” cari, mettendoli… Leggi il resto »

WALTER
WALTER
23 Dicembre 2020, 20:27 20:27

Signori, la lettera l’ho scritta io solo per mera testimonianza senza essere condizionata da credi politici..
La mia azienda andrà avanti con le proprie e mie forze, sottolineo solo il fatto che la persona che governa questo paese ha dichiarato che avrebbe messo una garanzia statale a 100% su finanziamenti richiesti da attività danneggiate dalla pandemia. Mi aspetto solo che quanto pubblicizzato venga rispettato.
Se non ci fosse stato il Covid non avrei avuto bisogno di crediti.
Tutto qua.

Maria
Maria
23 Dicembre 2020, 20:08 20:08

É veramente una cosa pazzesca, senza parole , e con I vari lockdown e coprifuochi il governo ha e sta evitando che gli Italiani possano scendere nelle piazze a protestare.

Kim
Kim
23 Dicembre 2020, 19:32 19:32

Caro imprenditore, lei dovrebbe ben conoscere la logica di mercato.
Le banche sono aziende come la sua, non sono enti di beneficenza, quindi se non la finanziano vuol dire che i il prestare soldi a lei non è profittevole per loro.
Come ben sa fa parte del gioco, fantastico quando si vince , crudele quando si perde.
Anche la pandemia che ha messo in crisi la sua azienda checchè ne dicano i liberisti della domenica, è un rischio di mercato. Come una guerra, un terremoto, una nuova invenzione che annienta quello che lei produce o vende.
Non se la prenda col governo. Lei come tutti gli imprenditori non dovrebbero essere aiutati in un contesto di libero mercato.
Avrà il suo riscatto aderendo alla rivoluzione collettivista.Non demorda e non si faccia bindolare da cazzati e servi di nanetti pregiudicati, mi raccomando

stefano
stefano
23 Dicembre 2020, 19:01 19:01

Se di aiuto si tratta è una cosa…se invece si tratta di finanziamento ,allora ben diverso.
Un paese dove al netto dei debiti verso gli istituti di credito ne viene fuori che il 70 % delle imprese il maggiore azionista sono le banche.
Se gli imprenditori italiani vivono da sempre solo e per le banche ,sistema italiano notoriamente noto per essere e,ci risiamo, il più bancocentrico al mondo …che chiudano!