La posta dei lettori

Caro Porro, multato perché fumavo vicino alla mia fidanzata

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Sono un ragazzo di 30 anni, sono sempre stato rispettoso delle regole anti Covid di questi tempi ma verso esse ho sempre avuto un atteggiamento critico, dato dalla circostanza che sono laureato in giurisprudenza presso la Cattolica di Milano nonché patrocinante presso l’Ordine degli Avvocati di Lecce, ma anche a causa della mia curiosità che mi spinge a dubitare socraticamente delle ragioni dietro la determinazione delle stesse regole assurde.

Ti scrivo perché oggi ho vissuto in prima persona il clima di terrore che governa il nostro Paese. Mi trovavo in una piazzetta della mia cittadina (Maglie, in provincia di Lecce) e vicino a me sedeva sulla panchina la mia ragazza. Lei indossava la mascherina, io l’avevo abbassata per fumare. In quel momento erano sopraggiunti i Carabinieri della Compagnia locale insieme ai Vigili Urbani: stavano terrorizzando i ragazzi presenti in zona minacciando loro sanzioni, se non si fossero dispersi dalla piazzetta.

Nel mentre l’appuntato si reca con passo deciso verso di me rimproverandomi severamente per ciò che stavo facendo. Gli rispondo in modo sereno che la ragazza accanto a me è la mia fidanzata e quindi non aveva senso indossare la mascherina perché poco dopo l’avrei baciata.

L’agente resta visibilmente sorpreso dalla mia risposta e mi urla che avrebbe provveduto immediatamente a multarmi, così mi obbliga a seguirlo verso l’auto di servizio per compilare il verbale di sanzione. Indosso la mascherina e lo seguo, ma lui continua ad urlarmi contro rimproverandomi l’assenza di mascherina. Falso! Avevo indossato la maschera per seguirlo.

Seguono momenti di animata discussione in cui i carabinieri mi invitano ad accettare la sanzione e il rimprovero senza ammissione di contraddittorio. A verbale dichiaro quanto segue: “Avevo la mascherina abbassata perché avevo necessità di assumere nicotina mediante il mio vaporizzatore personale che esibisco agli agenti”. Tuttavia, la spiegazione fornita non è stata sufficiente ad evitare la multa.

Certamente presenterò ricorso verso la multa perché si fonda su un atto amministrativo che reputo incostituzionale, illogico e privo di motivazione come i Dpcm; molto probabilmente la mia opposizione sarà accolta e se così non fosse in primo grado sarei pronto a portarla avanti fino alla fine.

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