Commenti all'articolo Caro Porro, noi agenti di viaggio siamo in ginocchio
Torna all'articolo
12 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
maurizio
7 Novembre 2020, 22:37 22:37
Vorrei aggiungere alla lettera del collega, che tutto il lavoro di prenotazioni effettuato da settembre 2019 per partenze 2020 è stato letteralmente spazzato via, cancellato con il lockdown.
nessuno si rende conto che grazie a Tour operator e agenzie di viaggio, riescono a sostenere hotel,ristoranti, guide turistiche, villaggi turistici, discoteche …. e tante altre attività.
peccato che dimenticandosi di noi rischiano di perdere un anello fondamentale nella industria turistica.
cristina trevisan
7 Novembre 2020, 17:49 17:49
Siamo ignorati completamente!
alle volte mi domando se abbiamo fatto qualcosa di male eppure al pensiero di sparire mi vengono in mente tutte le tante persone che ci ringraziano di esistere!..ma ancora per cpo..purtroppo
German
6 Novembre 2020, 21:27 21:27
A cavallo tra gli anni ‘50/60 in Italia c’erano lavoro e soldi. Poi, grazie a politici senza scrupoli e ai voti di scambio (tutti cercavano un posto fisso), siamo finiti in mutande.
Oretta
6 Novembre 2020, 21:17 21:17
Grazie
stefano
6 Novembre 2020, 19:45 19:45
Non ci sono soldi lo stato ha le casse completamente vuote.Non piace dirlo leggerlo sentirlo dire ma è così.Soldi nulla finiti.
Siamo a novembre,circa,qualcosa meno,12500 persone attendono la cassa integrazione da prima di giugno.
Pensare che ci siano risorse disponibili (fatto salvo 4 spiccioli),quanto meno ridicolo.
Arriverà qualche altro bonus ridicolo e imprendibile.
Flavio Pantarotto
6 Novembre 2020, 19:37 19:37
Di recente ho rivisto “Ladri di biciclette”.
Il protagonista, per prendere un posto di “attacchino” al Comune, dice di possedere una bicicletta, unico requisito necessario. In tutta fretta
porta al banco dei pegni il corredo di famiglia, e con quei quattro soldi
ne compra una. Che gli viene rubata alla prima distrazione.
Quasi impazzisce nel cercarla, senza successo; e torna a casa sconfitto
e “rovinato”: senza bici, senza lavoro e senza lenzuola.
–
Bella metafora per il nostro Paese: da pezzenti, bluffando e mettendocela tutta
siamo diventati la 7ma potenza industriale del mondo; ma adesso il mondo
è cambiato. Conte finge di avere full d’assi, purtroppo gli avversari giocano
a briscola, adesso. O inventiamo un nuovo gioco, o siamo rovinati.
Auguri, e lavoriamo per la prima.
Vorrei aggiungere alla lettera del collega, che tutto il lavoro di prenotazioni effettuato da settembre 2019 per partenze 2020 è stato letteralmente spazzato via, cancellato con il lockdown.
nessuno si rende conto che grazie a Tour operator e agenzie di viaggio, riescono a sostenere hotel,ristoranti, guide turistiche, villaggi turistici, discoteche …. e tante altre attività.
peccato che dimenticandosi di noi rischiano di perdere un anello fondamentale nella industria turistica.
Siamo ignorati completamente!
alle volte mi domando se abbiamo fatto qualcosa di male eppure al pensiero di sparire mi vengono in mente tutte le tante persone che ci ringraziano di esistere!..ma ancora per cpo..purtroppo
A cavallo tra gli anni ‘50/60 in Italia c’erano lavoro e soldi. Poi, grazie a politici senza scrupoli e ai voti di scambio (tutti cercavano un posto fisso), siamo finiti in mutande.
Grazie
Non ci sono soldi lo stato ha le casse completamente vuote.Non piace dirlo leggerlo sentirlo dire ma è così.Soldi nulla finiti.
Siamo a novembre,circa,qualcosa meno,12500 persone attendono la cassa integrazione da prima di giugno.
Pensare che ci siano risorse disponibili (fatto salvo 4 spiccioli),quanto meno ridicolo.
Arriverà qualche altro bonus ridicolo e imprendibile.
Di recente ho rivisto “Ladri di biciclette”.
Il protagonista, per prendere un posto di “attacchino” al Comune, dice di possedere una bicicletta, unico requisito necessario. In tutta fretta
porta al banco dei pegni il corredo di famiglia, e con quei quattro soldi
ne compra una. Che gli viene rubata alla prima distrazione.
Quasi impazzisce nel cercarla, senza successo; e torna a casa sconfitto
e “rovinato”: senza bici, senza lavoro e senza lenzuola.
–
Bella metafora per il nostro Paese: da pezzenti, bluffando e mettendocela tutta
siamo diventati la 7ma potenza industriale del mondo; ma adesso il mondo
è cambiato. Conte finge di avere full d’assi, purtroppo gli avversari giocano
a briscola, adesso. O inventiamo un nuovo gioco, o siamo rovinati.
Auguri, e lavoriamo per la prima.