Commenti all'articolo Caro Porro, non è vero che chi prende la Naspi non vuole lavorare
Torna all'articolo
25 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Vincenzo
26 Maggio 2024, 8:48 8:48
Pura verità, date il vero lavoro da tutti i punti di vista e vedrete come la disoccupazione arriva ai minimi termini.
Antonio
25 Maggio 2024, 17:20 17:20
È matematica: se l’ammortizzatore supera il 50% dello stipendio, il lavoratore rinuncia al 100% faticando e si accontenta del 50-60% senza fare una beata minchia.
Edddove tu puoi permettere il lusso di ragionare così? A Torino? A Roma? In Lombardia? In veneto? Ovvio che no….magari al sud si!!
Luca
25 Maggio 2024, 7:24 7:24
Affermazioni davvero vergognose ..piuttosto di dire obbrobbiosita’ il Ministro si impegni a curare il vero problema del mercato del lavoro in Italia, la FORMAZIONE necessaria per garantire le skills e le competenze maggiormente richieste dalle aziende!
virtuoso
25 Maggio 2024, 0:31 0:31
Mio figlio 32 anni laureato e con un master ha lavorato 1 anno, poi 1 senza lavoro e poi 10 mesi in un settore che non richiede titoli di studio. Preferirebbe lavorare sempre, ma per fortuna che c’è la Naspi
barbara 1
24 Maggio 2024, 22:59 22:59
Qui vedo 1 che vuole parlare di chi prende la naspi e poi dice io: conosce tutti quelli che la prendono e sa che sono come lui? Non conosce nessuno ma è sicuro che tutti sono come lui? Insomma, non sarebbe più onesto parlare per se stessi invece che assumersi a paradigma di un’intera categoria?
LuisPi
24 Maggio 2024, 21:44 21:44
Certamente non è conveniente rinunciare alla naspi per una offerta di lavoro limitato a poche ore nei fine settimana, e senza alcuna prospettiva per qualcosa di concreto. In questi casi, risulta risibile anche la questione del minimo salariale.
Pura verità, date il vero lavoro da tutti i punti di vista e vedrete come la disoccupazione arriva ai minimi termini.
È matematica: se l’ammortizzatore supera il 50% dello stipendio, il lavoratore rinuncia al 100% faticando e si accontenta del 50-60% senza fare una beata minchia.
Edddove tu puoi permettere il lusso di ragionare così? A Torino? A Roma? In Lombardia? In veneto? Ovvio che no….magari al sud si!!
Affermazioni davvero vergognose ..piuttosto di dire obbrobbiosita’ il Ministro si impegni a curare il vero problema del mercato del lavoro in Italia, la FORMAZIONE necessaria per garantire le skills e le competenze maggiormente richieste dalle aziende!
Mio figlio 32 anni laureato e con un master ha lavorato 1 anno, poi 1 senza lavoro e poi 10 mesi in un settore che non richiede titoli di studio. Preferirebbe lavorare sempre, ma per fortuna che c’è la Naspi
Qui vedo 1 che vuole parlare di chi prende la naspi e poi dice io: conosce tutti quelli che la prendono e sa che sono come lui? Non conosce nessuno ma è sicuro che tutti sono come lui? Insomma, non sarebbe più onesto parlare per se stessi invece che assumersi a paradigma di un’intera categoria?
Certamente non è conveniente rinunciare alla naspi per una offerta di lavoro limitato a poche ore nei fine settimana, e senza alcuna prospettiva per qualcosa di concreto. In questi casi, risulta risibile anche la questione del minimo salariale.