La posta dei lettori

Caro Porro, questo Stato burocrate mi sta uccidendo

carta identità spid

Buongiorno Nicola,

voglio essere breve. Questo Stato ci sta uccidendo! Sono un farmacista. Ho l’obbligo di fare una cosa che si chiama traccia farmaco, per farla devo usare la firma elettronica e per firmare ho bisogno della tessera sanitaria. La mia tessera sanitaria scade, e me ne mandano una senza chip. Lo Stato che mi obbliga a fare una cosa imposta da lui non mi fornisce gli strumenti necessari per farla. Anzi, mi boicotta! “Poco male” penso, trovo una soluzione! Mi reco alla camera di commercio per chiedere una firma elettronica sostitutiva. Risposta: “Bisogna prenotare online” (“online” è ormai il codice del socialista burocrate. È diventato lo strumento più in voga tra i burocrati per negare le libertà individuali!), “Beh sono qua, prendiamo un appuntamento ora!” dico io. “No”, mi fa la signorina, “si può fare solo online. Altrimenti da Buffetti gliela fanno subito”.

Io credo che i servizi non si diano per sottrazione ma per addizione. Ossia, ora che abbiamo la possibilità di usare la rete la risposta dovrebbe essere “anche online” e non “solo online”. Ad ogni modo, non mi abbatto. Mi affido al privato, vado da Buffetti. Spendo 60 euro ed in poco tempo ho la mia nuova firma elettronica. Il giorno seguente la attivo subito (una mattinata!) ed eseguo la tracciabilità del farmaco. Risposta; “firma non riconosciuta”. Come si risolve il problema? Solo online tramite mail o chiamando un numero a cui non risponde mai nessuno. Nel frattempo l’ordine dei farmacisti (altro carrozzone!), mi ricorda che stanno scadendo i termini per regolarizzare i crediti ECM (formazione obbligatoria continua!). Ho fatto tutti i corsi come mi è stato chiesto, ma indovina un pò! Posso controllare lo stato dei miei crediti solo online. Come si accede? O con CNS o con Spid. Bene dico. Ok, faccio lo Spid, controllo gli ECM e non mi sono stati caricati oltre 40 crediti.

Morale della favola: sono sanzionabile in più punti perché lo Stato mi impone obblighi e oneri in quantità e poi, o non è in grado di fornirmi gli strumenti per adempierli, o commette errori che poi saranno pagati da me che, oltre che cornuto, sono anche mazziato! Questo sistema di Paese sta per implodere! Ho una gran voglia di mollare tutto! Mi sento un coglione a fare le cose onestamente. Mi spaventa come le parole “obbligo” e “digitalizzazione” siano diventate i nuovi mantra dei burocrati e degli statalisti.

Mi sembra di vivere tutto ciò che ha predetto Von Hayek nel suo capolavoro La via della schiavitù. Nel libro intitola un capitolo “Perché emergono i peggiori ovvero, per contro, soccombono i migliori”. Andrebbe studiato a scuola! Alla fine da due giorni mi occupo di risolvere le mie beghe burocratiche, limitando il mio impegno a lavoro, producendo di meno e quindi, generando meno economia. Un’assurdità!

Michele

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