La posta dei lettori

Caro Porro, rispondo al pilota: a fine orario non può decollare? Noi medici…

Pubblichiamo la lettera di risposta al pilota di aerei dopo il botta e risposta pubblicato su questo sito.

Leggi qui il dibattito:

Signor pilota,

capisco le regole degli aeroporti e conosco le altrettante regole del sistema sanitario essendo un medico come già detto in precedenza.

Anche io laurea e specializzazione, 11 anni, me le sono pagate da solo non avendo genitori benestanti e facendo fino tre lavori al giorno studiando anche di notte. Tornando al problema dei voli mi aspetto che una compagnia seria che annulla un volo per raggiunti limiti di servizio dell’equipaggio ne abbia un altro a disposizione per riprendere il volo seppure in ritardo. La compagnia si è comportata come se un chirurgo facesse mettere su un lettino operatorio un paziente addormentato dall’anestesista e al momento di operare, solo allora, decide di sospendere l’operazione, risvegliarlo e rinviarlo al numero verde per ricominciare un nuovo iter.

E comunque se arriva un’urgenza operatoria e il chirurgo ha lavorato già dodici ore se non ci sono alternative si rimette a operare piuttosto che lasciar morire il paziente. Noi medici lavoriamo con turni massacranti, prendiamo un terzo dello stipendio di un pilota e non possiamo nè ci sogneremmo mai di abbandonare la corsia o la sala operatoria se finissimo le ore di lavoro e non arrivasse il cambio.

Nel mio caso specifico avrei avuto dei pazienti da visitare il giorno seguente e due di loro ho dovuto farli andare al pronto soccorso in quanto sono giunto a destinazione due giorni dopo, grazie ad altra compagnia e non EasyJet.

Quindi signor pilota non tutti coloro che vanno in Sardegna lo fanno per vacanza ed in ogni caso non devono essere abbandonati. Ci sono pazienti che in giornata tornano in Sardegna dopo una terapia oncologica e la compagnia li fa restare a Milano con tutti i disagi che ciò comporta. È una questione morale e umana che coloro che pensano solo ai soldi non hanno.

Cordiali Saluti.

Lettera firmata