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Caro Porro, sono donna e detesto le quote rosa - Seconda parte

Ad esempio in Fials è nato il progetto “Coordinamento donne FIALS”, promosso soprattutto dal grande entusiasmo della dirigente sindacale Elena Marrazzi. Si parla di asili nido nelle aziende, di diritti acquisiti da tutelare. Del fatto che, ad esempio, nella categoria infermieristica, composta per il 77% da donne, ad andare avanti per la maggior parte sono uomini. Di welfare e di maternità e smartworking. Come donna segretario della metropoli milanese, scelgo di intervenire oggi, nel mio piccolo, sperando di reindirizzare minimamente il dibattito nazionale degli ultimi anni. Mi pare che tante neo-femministe si scaglino contro la “confezione”, un pronome, un aggettivo. Mentre è il contenuto che dovremmo cambiare e in fretta. La mia preoccupazione è che la “caccia all’uomo” ci remi semplicemente contro. Perché il nemico sono le disparità, non il maschio in quanto tale. Buon proposito numeri uno, alle Regioni: siamo pieni di assessori alle pari opportunità. Facciamo che quest’ultimi inizino a parlare con le associazioni sindacali e con chi rappresenta le professioni in generale. Maschi e femmine, purché si faccia. Le lavoratrici della sanità chiedono solo poter mettere proprie competenze a disposizione della società, senza dover scegliere esser madre e la carriera.

Mimma Sternativo, Segretario generale Fials Milano area metropolitana, 7 luglio 2021

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