La posta dei lettori

Caro Porro, sono povero ma l’Inps mi toglie il reddito di cittadinanza

La posta dei lettori

Egregio Dott. Porro,

ho 62 anni, disoccupato da oltre 5 perché come ben sa sopra una certa età anche se sai fare un sacco di cose, non c’è nessuno che ti assume. Sono sopravvissuto da single in una casa prestatami da un amico per non averla vuota e con tutte le utenze pagate dal medesimo. A marzo dello scorso anno ho richiesto il tanto vituperato reddito di cittadinanza, con il quale almeno ho mangiato, e pensi che senza di quello sarei già morto di fame.

Oggi l’Inps mi comunica che mi è stato sospeso perché avrei cambiato residenza, la stessa casa dove sono anni in cui vivo. Al di là del fatto che mi piacerebbe sapere come han fatto a affermare questa cosa, mi son rimasti 100 euro per vivere… e non so più cosa fare.

Prima di dire che il reddito di cittadinanza è sbagliato bisognerebbe pensare a quante persone vivono nella mia situazione che potrei dire disperata. Non so cosa posso fare in questo momento se non piangere.
Grazie per aver ascoltato il mio sfogo.

Renzo Rampini