Commenti all'articolo Caro Porro, sono una mamma e voglio portare i miei figli all’estero
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41 Commenti
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Sogno Libero
22 Giugno 2021, 18:00 18:00
Fosse per me mi trasferirei ora….. Quanta verità in poche righe.
A.L.
21 Marzo 2021, 20:13 20:13
La lettera della signora Francesca è bella e realista. Confermo per consapevolezza esperienze molto simili: classi in mezzo alla corrente per tutto il tempo, aperte le finestre dell’aula, aperte anche la porta e le finestre del corridoio, anche in mattine gelide con pochi gradi, e so anche con certezza di pile portati da casa a scuola per riscaldarsi; anche un bimbo a me carissimo, mio stretto parente, nel colloquio con le maestre è stato valutato “irrequieto e chiacchierone” e sarà pure vero, non dubito e di solito non critico le maestre, doveva chiacchierare di meno ma come si fa a non essere irrequieti con otto ore di mascherina, più andata e ritorno che fanno nove ore, sulla faccia? Eppure quello stesso bambino, ora in Dad, a mia domanda risponde che “preferisco la Dad per il cinque per cento, ma per il novantacinque per cento preferisco andare a scuola”. Non così altri bambini e ragazzi che, specie in scuole e classi dove l’intimidazione prende il posto della prudenza e la fobia quello dell’educazione (però, è bene ricordarlo, non più che in altri ambiti, di lavoro, sociali, perfino familiari!), o perché particolarmente sentono come tortura il portare la maschera, preferiscono la Dad. Poi c’è il problema delle superiori dove le cose si fanno più complicate ai fini del profitto e delle spiegazioni… Leggi il resto »
Ze'ev
17 Marzo 2021, 16:45 16:45
DAD – Didattica A Distanza
Diciamo Ai Docenti:
Disastro A Domicilio,
Desideri Amaramente Distrutti.
Dove Andremo, Domani?
Dubbio Amletico, Deprimente.
Dateci Almeno Dignità!
Anna
17 Marzo 2021, 15:38 15:38
Condivido ogni parola di qs lettera , anch io c ho 2 figli. Gli hanno sacrificato, hanno sacrificato tutta la generazione dal 2000 e su. è insopportabile vedere qs ragazzini murati in casa, in scuola con le mascherine senza possibilità di muoversi, da un anno non vanno in palestra a fare gli arti marziali. io personalmente, appena potrò, gli porterò via da qs paese. Qui governano “arcuri” e “speranza”, hanno fatto dei danni x futuri generazioni, non vedo il futuro qui. , solo degrado e depressione.
Sonia Gennari
17 Marzo 2021, 12:02 12:02
Sono purtroppo prettamente d’accordo e anche io da mamma ho sperato, ancora quando il Covid non esisteva, che i miei figli andassero all’estero ma per vicissitudini varie sono rimasti in Italia e per fortuna sistemati lavorativamente parlando……….. anche se con le loro stesse professioni all’estero ricevrebbero sicuramente più meriti perché in questo paese la meritocrazia è un altro concetto astratto.
Carlo
17 Marzo 2021, 11:19 11:19
Ma secondo voi…..ci tengono così tanto alla nostra vita e alla nostra salute????… mah …avrei qualche dubbio…c’è da dire che il controllo, sulle menti, sugli atti ecc. su tutto, lo si ottiene solo con la PAURA, con l’INCOGNITA, con la CONFUSIONE e le CONTRADDIZIONI, perché l’IGNOTO fa più paura del NOTO (anche se il NOTO è doloroso e fa male). In Kenia ad esempio tutti senza mascherina, poca BAD NEWS e tutti più sereni, 4 morti per COVID al giorno… CUBA uguale…. c’è da dire che la maggior parte dei media prima facevano informazione, ora invece fanno disinformazione….per fortuna che c’è Nicola Porro!!
Fosse per me mi trasferirei ora….. Quanta verità in poche righe.
La lettera della signora Francesca è bella e realista. Confermo per consapevolezza esperienze molto simili: classi in mezzo alla corrente per tutto il tempo, aperte le finestre dell’aula, aperte anche la porta e le finestre del corridoio, anche in mattine gelide con pochi gradi, e so anche con certezza di pile portati da casa a scuola per riscaldarsi; anche un bimbo a me carissimo, mio stretto parente, nel colloquio con le maestre è stato valutato “irrequieto e chiacchierone” e sarà pure vero, non dubito e di solito non critico le maestre, doveva chiacchierare di meno ma come si fa a non essere irrequieti con otto ore di mascherina, più andata e ritorno che fanno nove ore, sulla faccia? Eppure quello stesso bambino, ora in Dad, a mia domanda risponde che “preferisco la Dad per il cinque per cento, ma per il novantacinque per cento preferisco andare a scuola”. Non così altri bambini e ragazzi che, specie in scuole e classi dove l’intimidazione prende il posto della prudenza e la fobia quello dell’educazione (però, è bene ricordarlo, non più che in altri ambiti, di lavoro, sociali, perfino familiari!), o perché particolarmente sentono come tortura il portare la maschera, preferiscono la Dad. Poi c’è il problema delle superiori dove le cose si fanno più complicate ai fini del profitto e delle spiegazioni… Leggi il resto »
DAD – Didattica A Distanza
Diciamo Ai Docenti:
Disastro A Domicilio,
Desideri Amaramente Distrutti.
Dove Andremo, Domani?
Dubbio Amletico, Deprimente.
Dateci Almeno Dignità!
Condivido ogni parola di qs lettera , anch io c ho 2 figli. Gli hanno sacrificato, hanno sacrificato tutta la generazione dal 2000 e su. è insopportabile vedere qs ragazzini murati in casa, in scuola con le mascherine senza possibilità di muoversi, da un anno non vanno in palestra a fare gli arti marziali. io personalmente, appena potrò, gli porterò via da qs paese. Qui governano “arcuri” e “speranza”, hanno fatto dei danni x futuri generazioni, non vedo il futuro qui. , solo degrado e depressione.
Sono purtroppo prettamente d’accordo e anche io da mamma ho sperato, ancora quando il Covid non esisteva, che i miei figli andassero all’estero ma per vicissitudini varie sono rimasti in Italia e per fortuna sistemati lavorativamente parlando……….. anche se con le loro stesse professioni all’estero ricevrebbero sicuramente più meriti perché in questo paese la meritocrazia è un altro concetto astratto.
Ma secondo voi…..ci tengono così tanto alla nostra vita e alla nostra salute????… mah …avrei qualche dubbio…c’è da dire che il controllo, sulle menti, sugli atti ecc. su tutto, lo si ottiene solo con la PAURA, con l’INCOGNITA, con la CONFUSIONE e le CONTRADDIZIONI, perché l’IGNOTO fa più paura del NOTO (anche se il NOTO è doloroso e fa male). In Kenia ad esempio tutti senza mascherina, poca BAD NEWS e tutti più sereni, 4 morti per COVID al giorno… CUBA uguale…. c’è da dire che la maggior parte dei media prima facevano informazione, ora invece fanno disinformazione….per fortuna che c’è Nicola Porro!!