Commenti all'articolo Caro Porro, ti do i numeri: su auto e case green ci fanno svenare per nulla
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67 Commenti
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Drew
1 Aprile 2023, 16:49 16:49
Se tutte le auto in Italia diventassero elettriche avremo bisogno solo di un 20% in più di energia el. Il paragone non si fa coi prodotti petroliferi che utilizziamo oggi perché l auto elettrica è 5 o 6 volte più efficiente. Ancora una volta come ogni articolo pubblicato su questo sito, I conti sono tutti sbagliati. Nei casi peggiori poi si cancella il post senza rettifica come è successo per un articolo simile la settimana scorsa. Infine vorrei ricordare che non c è solo la co2. Ogni anno la pessima qualità Dell aria solo in Italia è responsabile di 60000 SESSANTA MILA morti premature. E questo grazie principalmente a caldaie e trasporto.
Elfride Foroni
1 Aprile 2023, 9:00 9:00
Se per il Qatar e il Marocco sono girate valigette, qui sono girati tir o meglio container. Punto.
PrimoSal
31 Marzo 2023, 17:03 17:03
Relativamente alle auto elettriche vale la stessa valutazione, prima si predispone l’ambiente: colonnine di ricarica sufficienti e rapide, contributi per ricariche condominiali poi si impone lo stop al termico. Nel frattempo si pensi alla possibilità di fissare uno standard per le batterie cercando di rendere facile e rapida la sostituzione da scarica a carica presso distributori ben distribuiti. Non si è riusciti con i telefonini ma l’esperienza dovrebbe insegnare qualcosa.
PrimoSal
31 Marzo 2023, 16:58 16:58
Quanto detto da Romano è perfettamente realistico e preoccupante. Il problema è sempre quello in Europa si cerca di definire modelli di vita senza conoscere la vita reale. Non è mai bastato fare delle leggi per risolvere un problema ma fare prima un’analisi profonda e realistica che lo risolva, quindi fare le leggi a supporto. Prima di far ristrutturare le case si dovrebbe analizzare lo stato attuale, e non solo in zone europee già più predisposte, poi verificarne l’attuazione e i costi, trovare i finanziamenti e poi dettare le regole. Mi aspetterei in una Europa libera e pacifica delle regole precise: ristrutturate coi nostri fondi.
Daniele Pasquotti
31 Marzo 2023, 15:53 15:53
Quando leggi un articolo come quello di Romano, comprendi perché in Italia le cose vanno male.
Io nel 2011 ho acquistato un immobile del 1958 e l’ho riqualificato portandolo in classe A2. Spendo un’inezia di riscaldamento mantenendo la casa a 20° C. Anche per il raffrescamento spendo pochissimo. Secondo Romano siamo dei pazzi ma ho l’impressione che sia lui fuori con le carte
augusto
31 Marzo 2023, 15:22 15:22
In risposta al green! Il sole .. le tecnologie attuali di trasformazione sono inadatte, inconsistenti .. insignificanti.
Passiamo al solare si daccordo! ma solo quando saremo veramente capaci di sfruttare le sue potenzialità.
Per oggi è utopia proporlo .. un domani chissà!
per avere una casa si parte dalla disponibilità del terreno, poi viene il progetto .. e quindi si gettano le fondamenta .. nessuno che io sappia va ad abitare sul terreno nudo o al limite nello scavo appena fatto .. per l’energia è lo stesso .. prima mi devi dire dove, come e quanta ne saprai ricavare, solo dopo mi puoi dire che devo utilizzare solo quella.
Se tutte le auto in Italia diventassero elettriche avremo bisogno solo di un 20% in più di energia el. Il paragone non si fa coi prodotti petroliferi che utilizziamo oggi perché l auto elettrica è 5 o 6 volte più efficiente. Ancora una volta come ogni articolo pubblicato su questo sito, I conti sono tutti sbagliati. Nei casi peggiori poi si cancella il post senza rettifica come è successo per un articolo simile la settimana scorsa. Infine vorrei ricordare che non c è solo la co2. Ogni anno la pessima qualità Dell aria solo in Italia è responsabile di 60000 SESSANTA MILA morti premature. E questo grazie principalmente a caldaie e trasporto.
Se per il Qatar e il Marocco sono girate valigette, qui sono girati tir o meglio container. Punto.
Relativamente alle auto elettriche vale la stessa valutazione, prima si predispone l’ambiente: colonnine di ricarica sufficienti e rapide, contributi per ricariche condominiali poi si impone lo stop al termico. Nel frattempo si pensi alla possibilità di fissare uno standard per le batterie cercando di rendere facile e rapida la sostituzione da scarica a carica presso distributori ben distribuiti. Non si è riusciti con i telefonini ma l’esperienza dovrebbe insegnare qualcosa.
Quanto detto da Romano è perfettamente realistico e preoccupante. Il problema è sempre quello in Europa si cerca di definire modelli di vita senza conoscere la vita reale. Non è mai bastato fare delle leggi per risolvere un problema ma fare prima un’analisi profonda e realistica che lo risolva, quindi fare le leggi a supporto. Prima di far ristrutturare le case si dovrebbe analizzare lo stato attuale, e non solo in zone europee già più predisposte, poi verificarne l’attuazione e i costi, trovare i finanziamenti e poi dettare le regole. Mi aspetterei in una Europa libera e pacifica delle regole precise: ristrutturate coi nostri fondi.
Quando leggi un articolo come quello di Romano, comprendi perché in Italia le cose vanno male.
Io nel 2011 ho acquistato un immobile del 1958 e l’ho riqualificato portandolo in classe A2. Spendo un’inezia di riscaldamento mantenendo la casa a 20° C. Anche per il raffrescamento spendo pochissimo. Secondo Romano siamo dei pazzi ma ho l’impressione che sia lui fuori con le carte
In risposta al green! Il sole .. le tecnologie attuali di trasformazione sono inadatte, inconsistenti .. insignificanti.
Passiamo al solare si daccordo! ma solo quando saremo veramente capaci di sfruttare le sue potenzialità.
Per oggi è utopia proporlo .. un domani chissà!
per avere una casa si parte dalla disponibilità del terreno, poi viene il progetto .. e quindi si gettano le fondamenta .. nessuno che io sappia va ad abitare sul terreno nudo o al limite nello scavo appena fatto .. per l’energia è lo stesso .. prima mi devi dire dove, come e quanta ne saprai ricavare, solo dopo mi puoi dire che devo utilizzare solo quella.