Caro Porro, ti spiego perché il reddito di cittadinanza non funziona

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Caro Porro,

volevo solo renderla partecipe di una mia esperienza personale: ho perso il lavoro qualche anno fa, e percepisco il Reddito di Cittadinanza da due anni. Avrò (forse!) la pensione nel 2024! In attesa, ho comunque necessità di lavorare!

A febbraio 2020 esce in Gazzetta Ufficiale un concorso pubblico al Mic (Beni culturali).Per partecipare a questi concorsi, devi essere disoccupato e iscritto ai centri per l’impiego, anche senza vincolo di età.

Iscrizione a settembre 2020. Entro in graduatoria (su oltre 4.000 candidati nella mia città). Dopo il colloquio, a giugno 2021, sono dichiarata idonea.

A maggio 2022, pur essendo in graduatoria definitiva (per 14 posti disponibili), vengo esclusa (non appartengo alla categoria dei riservisti, 4 in graduatoria, e non a quella con precedenza ex art.5, d.p.r. 9 maggio 1994, n.487, 5 in graduatoria) e vengono ammessi altri 5 in graduatoria, ma di poco più giovani di me.

Questo per dirle che la connessione tra navigator e percettori del Reddito di Cittadinanza non esiste! Se non mi fossi attivata io (iscrizione al concorso solo online, in una data precisa ed entro un certo orario), non avrei neanche saputo di questa selezione! E, in ogni caso, anche se partecipi ai concorsi in Pa, aspetti due anni (restando disoccupata!), per poi avere un responso negativo (che nessuno ti comunica ufficialmente), per via di clausole di selezione risalenti a decine di anni fa!

La ringrazio, la seguo sempre sia a Quarta Repubblica che nella Zuppa e… mi rammarico che questo paese meraviglioso, sia ostaggio di tanta burocrazia, inefficienza e sprechi di risorse ed energie! Dia voce ai giovani, lei che può: sono solo loro che, forse, possono cambiare le cose!

Cordiali saluti

Eleonora Mazzonis

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