La posta dei lettori

Caro Porro, vaccino ai fragili e lasciamo stare i giovani

La lettera di Carlo Eleuteri, famoso gioielliere: “Non si può annullare la morte per legge”

La posta dei lettori

Carlo Eleuteri è un stupendo e famoso gioielliere. Ha negozi in tutto il mondo oltre a quello dove è nato a Via Condotti a Roma. A leggere questa lettera, si capisce come il buon senso non sia del tutto scomparso agli imprenditori italiani. Np

Caro Porro,

cerco di usare la logica. Questo vaccino è ampiamente inefficace visto che non protegge né dal contagio né dalla veicolazione del virus e, allo stato, non risolve e non può risolvere la situazione! Al contrario dà un’illusoria (perché così c’è l’hanno venduta) sensazione di immunità (quante persone entrano da me e dopo un po’ si tolgono la mascherina esclamando: ho fatto il vaccino!) con la conseguenza che i vaccinati abbassano la guardia. Al contrario sarebbe, forse, auspicabile che 20/30/40enni contraessero il covid (rischiando, qualora se ne accorgano, quasi zero) determinando così una più efficace immunità “di gregge” ed evitando (probabilmente) le continue varianti (il virus varia perché trova ostacoli, altrimenti, penso, si diffonderebbe agilmente perdendo però virulenza).

Sia il governo sia l’informazione hanno dato alla gente l’illusione che vaccino (che volendo mantenere l’etimo ribattezzerei, con un pizzico di cattiveria, vaccata!) sia risolutivo. Mi sembra arrivato il momento in cui più correttamente si dovrebbe dire: anziani e persone a rischio vaccinatevi, perché per voi è fondamentale per evitare gravissime conseguenze. Agli altri: il covid esiste e fa morire! Usate tutte le precauzioni possibili per evitare di prenderlo e trasmetterlo. Cioè servirebbe una maggiore onestà comunicativa proprio per avere una coscienza condivisa da tutti.

Inoltre Farmindustria, vedendo scemare il sostegno al vaccino a tutti i costi, probabilmente comincerebbe a spingere di più sulle cure (che peraltro già esistono ma non vengono sufficientemente supportate mediaticamente) e il covid diventerebbe una malattia (terribile) come c’è ne sono altre. Del resto la morte esiste e non si può pensare di annullarla per legge! Non vorrei trovarmi a fare non la terza (che probabilmente farò) ma la trentunesima dose ingrassando le multinazionali del farmaco!

Come vedi dagli incisi ho i miei dubbi anche sulla mia analisi ma non capisco la certezza di quelli che non trovano alcun dubbio sulla campagna unidirezionale attuata fino ad oggi. Dio non voglia, ma col freddo anche da noi tra qualche settimana probabilmente succederà quello che sta succedendo in paesi più freddi, nonostante l’ampia copertura vaccinale. Il che equivarrebbe a una conferma di quanto penso.

Perdonami la lungaggine, un caro saluto
Carlo