Politica

Caro Sala, più gelato e meno erba (alta)

© THP Creative e marinzolich tramite Canva.com

Parliamo dell‘impazzimento collettivo che stiamo vivendo a Milano. Sono veramente preoccupato, perché tra tutti i casini che ci sono, una persona normale tutto si aspetterebbe tranne che questo. Nonostante Milano sia diventata una città in cui gli immobili costano un botto di soldi e in cui c’è un problema di sicurezza evidente, Sala ha deciso con un’ordinanza che in dodici zone di Milano non si potranno vendere gelati dopo mezzanotte.

E parliamo della stessa giunta che ha disposto di non tagliare l’erba nelle aiuole di Milano perché sennò si mortifica la biodiversità. Quando sento certe cose, vado ai matti. Ma come: si mortifica la biodiversità?! Per non parlare poi dell’aver negato l’esposizione alla statua ricevuta in dono perché la madre che allatta un figlio “non è un principio universalmente condiviso”.

Insomma: dopo l’erba alta e la statua che allatta, oggi si impedisce acquistare il gelato da asporto dopo la mezzanotte. Ragazzi, ma questi si sono fumati veramente l’erba che non tagliano. Come si può pensare che in una città come Milano ci siano delle regole così assurde? E noi dobbiamo farci guidare da una giunta che prende queste decisioni? È veramente imbarazzante e, come scrive bene Daniele Capezzone su Libero, questa è una deriva politica da stato etico.

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 20 aprile 2024

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