Politica

Caro Silvio, grazie per la tua resistenza contro sinistra e magistrati

Il ricordo commovente di Vittorio Sgarbi

Silvio Berlusconi non doveva morire. È stato il garante della democrazia in Italia in un momento difficile, in cui l’azione giudiziaria di stava configurando come una dittatura che ha cancellato letteralmente i partiti. Tra il ’92 e il ‘93 i partiti, non i colpevoli di reati, sono stati incriminati, e sono spariti. La magistratura ha stretto un patto con la sinistra che l’ha rappresentata.

Berlusconi ha fatto la resistenza. Grazie a lui dalla Repubblica dei partiti si è evitata la dittatura, stabilendo il bipolarismo sul quale oggi si è stabilizzata la nostra democrazia. Non gli è stato perdonato. Ed è iniziata subito una aggressione giudiziaria senza precedenti e senza fondamento. Le inchieste contro di lui erano tutte inchieste politiche fino a quella infame e subdola che ha investito il suo privato per screditarlo politicamente. Un’azione intollerabile che il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto denunciare e fermare.

Un’azione così scandalosa che dura anche oltre la sua morte, anche se Berlusconi è morto innocente. Ma sempre sotto inchiesta. Intollerabile. Dopo il caso Tortora lo scandalo più grande di un potere giudiziario che si fa potere politico.

Vittorio Sgarbi, 12 giugno 2023


Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è morto stamattina all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da alcuni giorni a causa della leucemia che lo affliggeva da tempo. Mercoledì sono previsti i funerali di Stato al Duomo di Milano. Il governo ha disposto il lutto nazionale. Qui sotto, tutti gli articoli che oggi la Zuppa dedica all’ex presidente del Consiglio scomparso oggi.

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