La proroga del coprifuoco è l’indizio di un delitto premeditato nei confronti degli operatori della ristorazione e dell’alberghiero che, in cogenza di una misura dissuasiva verso i flussi turistici, saranno costretti a rinunciare ad una domanda che si orienterà in contesti meno coercitivi.
Peraltro, sul coprifuoco non si è pronunciato il Comitato tecnico scientifico, confermando che la sua decretazione è espressione di un pregiudizio anti-economico che è figlio della genealogia ideologica della sinistra. È giunto il momento di recuperare un rapporto di verità con l’emergenza in atto e interrompere la declinazione operativa del concetto illustrato da Frankfurt. Basta stronzate!
Andrea Amata, 26 aprile 2021