Commenti all'articolo Case green, attenti alla mannaia dell’Ue
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48 Commenti
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Alessia
5 Febbraio 2023, 10:08 10:08
Buongiorno. Ritengo ormai sbagliato e inutile opporsi ad una direttiva che va in una direzione prevista da più di 10 anni. Ma anche se non ci fosse la direttiva, occorre rendersi conto che si è arrivati ad un punto di non ritorno dive non ci sono tre alternative. Il patrimonio edilizio italiano è fatto in gran parte di edifici degli anni 50, 60 e 70 che stanno cadendo a pezzi. Pezzi di intonaco, pezzi di copriferro dei cemento armato dei balconi, pezzi di pignatte dei solai sfondellati. E sono anche dei colabrodo energetici con l’energia che in qualunque caso, salirà solo di prezzo. Queste sono evidenze e non politica.
rosario nicoletti
4 Febbraio 2023, 15:57 15:57
Sarebbe da chiarire in base a quale mandato la Commissione snocciola una dietro l’altra direttive cervellotiche, non praticabili, ma distruttive per l’economia e quindi per la vita dei cittadini UE. L’efficienza energetica degli edifici è ancora più cretino dell’auto elettrica: impossibile da realizzare in molti casi, spese che possono superare il valore della costruzione, vantaggi limitatissimi sul risparmio energetico. Quosque tandem…….Che cosa si aspetta per cacciare a pedate questa gente?
Nicoletta
4 Febbraio 2023, 14:12 14:12
Tra l’altro l’Europa è composta anche da Paesi con popolazione meno benestante di quella italiana (penso ai Paesi dell’Est), anche loro dovranno trasformare le loro abitazioni per farle arrivare in classe D? Oppure ad essere spennati saremo soltanto noi?
Nicoletta
4 Febbraio 2023, 14:05 14:05
Dicono che le seconde case saranno esentate: ma in un condominio dove metà degli abitanti è residente e metà no (succede frequentemente nelle località marine) che si fa? E non tutti quelli che possiedono delle seconde case hanno anche la disponibilità finanziaria per mettere costosissimi cappotti o nuovi infissi in più di una proprietà immobiliare in un tempo ravvicinato. Verranno immessi parecchi immobili sul mercato per liberarsene e ci sarà un bel crollo del loro valore. Come già accadde con la nefasta Imu di Monti…..
Luca B
4 Febbraio 2023, 13:38 13:38
L’ennesimo delirio della dirigista EURSS (come la prefigurava il dissidente russo Bukovskji): dopo l’imposizione della fine della produzione dei motori endotermici entro il 2035, l’obbligo di impossibili e non provate migliorie “energetiche” alle case di cui sono certi solo i costi a carico dei proprietari ma non i benefici, la UE vuole imporre anche l’obbligo di stoppare la produzione delle caldaie a gas negli stessi tempi.
Tutte forzature imposte dall’alto da quello che nato come spazio di libero commercio (CEE) è diventato, senza averne il mandato popolare, in un iper-Stato dirigista, burocratico ed interventista di stampo socialcomunista
geogio
4 Febbraio 2023, 3:41 3:41
facciamo pagare ai nordici il riscaldamento a tempo: loro ci fanno pagare il fatto che le nostre case sono costruite in maniera diversa e sono in piedi da migliaia di anni, facciamogli pagare il fatto che loro le scaldano quattro mesi l’anno piu’ di noi, e le scaldano di piu’ perche’ per avere una casa a 20 gradi da meno 5 consumi di piu’ di avere una casa in sicilia a 18 gradi da piu’ tredici. Mandiamoli a ca@are anche xche inquinano con le eurostr@nzate
Buongiorno. Ritengo ormai sbagliato e inutile opporsi ad una direttiva che va in una direzione prevista da più di 10 anni. Ma anche se non ci fosse la direttiva, occorre rendersi conto che si è arrivati ad un punto di non ritorno dive non ci sono tre alternative. Il patrimonio edilizio italiano è fatto in gran parte di edifici degli anni 50, 60 e 70 che stanno cadendo a pezzi. Pezzi di intonaco, pezzi di copriferro dei cemento armato dei balconi, pezzi di pignatte dei solai sfondellati. E sono anche dei colabrodo energetici con l’energia che in qualunque caso, salirà solo di prezzo. Queste sono evidenze e non politica.
Sarebbe da chiarire in base a quale mandato la Commissione snocciola una dietro l’altra direttive cervellotiche, non praticabili, ma distruttive per l’economia e quindi per la vita dei cittadini UE. L’efficienza energetica degli edifici è ancora più cretino dell’auto elettrica: impossibile da realizzare in molti casi, spese che possono superare il valore della costruzione, vantaggi limitatissimi sul risparmio energetico. Quosque tandem…….Che cosa si aspetta per cacciare a pedate questa gente?
Tra l’altro l’Europa è composta anche da Paesi con popolazione meno benestante di quella italiana (penso ai Paesi dell’Est), anche loro dovranno trasformare le loro abitazioni per farle arrivare in classe D? Oppure ad essere spennati saremo soltanto noi?
Dicono che le seconde case saranno esentate: ma in un condominio dove metà degli abitanti è residente e metà no (succede frequentemente nelle località marine) che si fa? E non tutti quelli che possiedono delle seconde case hanno anche la disponibilità finanziaria per mettere costosissimi cappotti o nuovi infissi in più di una proprietà immobiliare in un tempo ravvicinato. Verranno immessi parecchi immobili sul mercato per liberarsene e ci sarà un bel crollo del loro valore. Come già accadde con la nefasta Imu di Monti…..
L’ennesimo delirio della dirigista EURSS (come la prefigurava il dissidente russo Bukovskji): dopo l’imposizione della fine della produzione dei motori endotermici entro il 2035, l’obbligo di impossibili e non provate migliorie “energetiche” alle case di cui sono certi solo i costi a carico dei proprietari ma non i benefici, la UE vuole imporre anche l’obbligo di stoppare la produzione delle caldaie a gas negli stessi tempi.
Tutte forzature imposte dall’alto da quello che nato come spazio di libero commercio (CEE) è diventato, senza averne il mandato popolare, in un iper-Stato dirigista, burocratico ed interventista di stampo socialcomunista
facciamo pagare ai nordici il riscaldamento a tempo: loro ci fanno pagare il fatto che le nostre case sono costruite in maniera diversa e sono in piedi da migliaia di anni, facciamogli pagare il fatto che loro le scaldano quattro mesi l’anno piu’ di noi, e le scaldano di piu’ perche’ per avere una casa a 20 gradi da meno 5 consumi di piu’ di avere una casa in sicilia a 18 gradi da piu’ tredici. Mandiamoli a ca@are anche xche inquinano con le eurostr@nzate